Matysha Maroc è uno dei più grandi operatori ortofrutticoli del Marocco. Dalla produzione al confezionamento fino alla commercializzazione ed esportazione, sono tante le attività in cui l’azienda si contraddistingue come uno tra i leader del settore. Tutta la produzione del gruppo Matysha viene elaborata all’interno della struttura di imballaggio e confezionamento a 30 chilometri sud di Agadir, realtà unica in Africa in termini di avanguardia tecnologica. È infatti dotata di impianto di aria condizionata e delle più moderne macchine per la calibrazione, l’imballaggio e lo stoccaggio. Da sempre orientata alla vendita oltreconfine, da qualche tempo Matysha è presente anche in Francia, precisamente a Perpignan, con una piattaforma logistica in grado di ricevere l’intera produzione destinata all’Europa garantendone la commercializzazione nei vari mercati di destinazione. Oltre ai Paesi del Vecchio Continente, Matysha Francia intrattiene rapporti commerciali anche con il Canada e gli Stati Uniti, mentre il mercato russo è gestito direttamente dal Marocco.
Tra i numerosi interlocutori, uno dei più rilevanti per la filiale d’Oltralpe è il nostro Paese. Il Corriere Ortofrutticolo ha contattato Olivier Dufaure (nella foto), responsabile commerciale per l’Italia, per capire meglio in che modo viene vissuto lo scenario attuale dai competitor esteri. “Viste le esigenze dei consumatori italiani per i prodotti freschi e l’elevato livello qualitativo dei nostri prodotti, siamo convinti che l’Italia sia un mercato in crescita per noi”, esordisce in un buon italiano Olivier Dufaure. “Il Gruppo Matysha – continua – sta diventando tra i più importanti attori del comparto in termini di produzione in Marocco. Nel 2016 Matysha France ha assorbito l’intera produzione destinata ai mercati designati ma siamo in costante esplorazione di nuove possibili destinazioni. L’Italia rappresenta per noi un mercato molto attraente per il prossimo futuro”.
I prodotti di punta dell’azienda marocchina sono agrumi e pomodori ma le opportunità di ampliare il proprio portafoglio sono numerosissime. “Siamo alla ricerca perpetua di nuovi posizionamenti. Da qualche anno abbiamo allungato le nostre linee di prodotti già esistenti con vaschette di pomodori ciliegini, melo ni e angurie. Siamo tuttavia anche interessati ad estendere la nostra gamma; tanti ingegneri agricoli in diverse stazioni di produzione Matysha stanno lavorando sulla fattibilità di nuove varietà, qualunque sia la famiglia di prodotti”, spiega Dufaure. Cercando di spiegare meglio il proprio giudizio sul mercato nostrano, il manager ha dichiarato: “In base alla nostra breve esperienza, i rapporti umani con gli attori italiani della filiera ortofrutticola sono più che cordiali. La nostra preoccupazione più grande è tuttavia legata ai termini di pagamento, per certi versi disomogenei con quanto previsto dalla legislazione francese, ma speriamo di vedere al più presto un miglioramento da questo punto di vista”.
Infine Olivier Defaure ha tenuto a precisare che nonostante il mercato ortofrutticolo stia vivendo un periodo abbastanza complicato da qualche anno a questa parte, “Matysha è attualmente in crescita e sviluppo. Siamo più che ottimisti per la stagione 2016/2017”, conclude.
Chiara Brandi