Com’era prevedibile per un porto nato appena quattro anni fa ma già in pieno sviluppo, nei primi nove mesi di quest’anno lo scalo marocchino di Tanger Med ha registrato una crescita pari al 52,2%, movimentando ben 23,9 milioni di tonnellate di merci. Unico neo l’ultimo trimestre, periodo contrassegnato da numerosi scioperi che hanno bloccato quasi tutte le attività.
Questo ha portato lo scalo a movimentare “soltanto” 560 mila teu, pari al 2% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nel dettaglio, tra gennaio e settembre il traffico container è stato pari a 1, 81 milioni di teu, in crescita del 25,6% rispetto ai container movimentati nel 2010. Si è triplicato, inoltre, il movimento contenitori nazionale, giunto a 131 mila teu.
Nel porto di Tanger Med lavorano anche alcune aziende italiane. Saipem, per esempio, nell’ambito di una joint venture con Bouygues Travaux Publics e Bouygues Maroc, si è aggiudicata un contratto Epc dall’Agence Spéciale Tanger Méditerranée (Tmsa). Il progetto prevede la realizzazione di due frangiflutti e di 2.800 metri di nuove banchine, per una superficie totale di 132 ettari sottratti al mare. Il completamento del progetto è previsto per il terzo trimestre del 2014.
