In Marocco sta aumentando notevolmente la domanda di prodotti biologici sul mercato interno ma anche quelli indirizzati all’esportazione.
Nel Paese magrebino si stanno progressivamente ampliando le reti di distribuzione e si stanno moltiplicando i punti vendita. Sono presenti quasi un centinaio di operatori nel segmento bio, e alcune insegne mostrano tassi di crescita dal 15 al 30%.
La produzione “organica” marocchina è orientata principalmente all’esportazione. L’anno scorso si sono esportate 10.250 tonnellate, già superate in questa prima parte del 2017. L’Europa è il mercato numero uno, con in testa Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra e Spagna. Anche Medio Oriente e Russia – dove le esportazioni hanno avuto il via – sono mercati promettenti.
La filiera del biologico prevede di migliorare la produttività e si è prefissata di portare a 40mila ettari le superfici coltivate nel 2020, arrivando a produrre 400mila tonnellate e a esportarne 60mila.