IL MANIFESTO POLITICO DI COLDIRETTI ADOTTATO DAL VENETO

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È diventato un atto formale della Regione Veneto il manifesto politico di Coldiretti. Lo testimonia la delibera adottata dalla Giunta il 16 febbraio scorso che esprime condivisione ed appoggio alle cinque proposte a costo zero per i primi cento giorni del prossimo governo.  Dopo la sottoscrizione del documento da parte del Presidente Luca Zaia (nela foto), per la Coldiretti regionale arriva un’altra soddisfazione: la conferma  che i principi risultano in linea con il lavoro intrapreso dall’amministrazione pubblica veneta per la salvaguardia dei prodotti locali oltre che l’impegno per lo sviluppo del sistema agroalimentare.

“Dall’etichetta obbligatoria per tutti i prodotti alla conversione del Ministero dell’agricoltura a quello “del cibo” passando per l’implementazione della semplificazione burocratica, puntando su una legge che punisca chiunque attenti alla salute dei cittadini fino al libero accesso alla banca dati dei flussi commerciali dall’estero – sostiene Coldiretti –  i punti sono stati considerati di interesse generale per tutta la società e quindi alla portata trasversale di tutti i candidati e partiti che stanno affrontando la campagna elettorale.” “In virtu’ di un Veneto ai vertici in termini di tipicità, qualità delle produzioni ed export, sempre in prima fila per la tutela delle imprese agricole e del vero Made in Italy – conclude Coldiretti – la votazione di questo provvedimento attesta ancora una volta l’attenzione della Regione Veneto verso la salvaguardia degli interessi dei consumatori e dell’ambiente”.

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