IL MALTEMPO INCIDE SUL CARO PREZZI: “CILIEGIE A 20 EURO AL CHILO”

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Ciliegie a 20 euro al chilo. Succede a Milano, come testimonia un articolo del Corriere della Sera che racconta come solo giovedì scorso in un mercato del centro storico di Milano mezzo chilo di ciliegie era venduto a dieci euro.

“Ci siamo abituati a vedere schizzare il prezzo delle ciliegie sotto Natale: fuori stagione arrivano sulle nostre tavole quelle provenienti dal Cile, che possono raggiungere i 35-40 euro al chilo. Ma in primavera è diverso”, scrive il Corsera. Ma poi neanche tanto visto l’andamento delle quotazioni d’oro, influenzate anche dall’andamento del clima.

“Nel vicentino, in alcuni supermercati, hanno raggiunto i 14 euro al chilo. A Roma al mercato degli agricoltori di Campagna Amica di Coldiretti, al Circo Massimo, sabato erano a 6 euro al chilo. A Brindisi a 4,5-5 euro e a Bari a 4 euro. Ma la Puglia è la regione in cui si produce la maggioranza delle ciliegie italiane. L’esplosione dei prezzi è stata causata dal maltempo non usuale per questa stagione. Coldiretti ha lanciato l’allarme: si rischia di perdere un frutto su quattro nelle campagne italiane, dalle fragole alle ciliegie, dalle nespole alle albicocche, dalle pere ai meloni fino ai cocomeri per l’ondata di pioggia, grandine e allagamenti che ha devastato le coltivazioni e ridotto le disponibilità dei primi raccolti nel carrello della spesa. Però per conoscere l’entità esatta del danno, spiega Coldiretti, è necessario aspettare qualche settimana per vedere come reagiranno le piante.

Produzione di ciliegie in sofferenza: a rischio il primato

La produzione delle ciliegie è quella che sta soffrendo di più, con oltre il 50% del prodotto in prima raccolta andato distrutto per effetto del maltempo che ha colpito le principali regioni produttrici, dalla Puglia all’Emilia Romagna alla Campania fino al Veneto. Le ciliegie sono il primo frutto della stagione a essere vittima dalla primavera anomala. La raccolta in genere comincia da Puglia e Campania per poi estendersi a E milia e Veneto. Ma la pioggia e la grandine hanno compromesso la raccolta mettendo a rischio il nostro primato europeo nella produzione con circa 110 milioni di chili di ciliegie all’anno, davanti alla Spagna. Il maltempo ha danneggiato anche le nespole siciliane e le pere venete ed emiliane, dove si arriva a un calo fino al 70% per le varietà abate e kaiser. Gravi danni anche per albicocche e fragole, per i meloni in Lombardia e i cocomeri in fase di maturazione nel Lazio e in Puglia. Pesanti anche i danni su ortaggi, insalate e radicchi, con il maltempo che ha bloccato le semine dei piselli e i trapianti dei pomodori. In queste condizioni, conclude la Coldiretti, “è importante aumentare le attività di controllo per evitare che vengano spacciati per Made in Italy prodotti importati, verificando l’origine nazionale. Una strategia che garantisce di ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo, ottimizzando la spesa”.

(fonte: Corriere della Sera)

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