MALTEMPO ANCORA PROTAGONISTA IN VENETO, MERCATO DI LUSIA: OGNI GIORNO 350 QUINTALI DI ORTAGGI IN MENO”

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Le piogge e il maltempo in generale non mollano il Polesine. Anche a maggio piogge intense, accompagnate a volte da grandinate e da un notevole abbassamento delle temperature l’hanno fatta da padrone. Per i produttori polesani la situazione sta diventando molto critica in quanto non riescono a raccogliere il prodotto e non riescono neppure mettere a dimora nuove piantine.

Sicuramente per l’indotto ortofrutticolo le perdite economiche subite nei primi quattro mesi dell’anno sono state notevoli, nella speranza di recuperarle almeno in parte nella seconda metà del 2013. Questa situazione negativa venutasi a creare in campagna è stata accusata anche nel Mercato di Lusia con scarsità di prodotto, soprattutto per quello a foglia, e problemi qualitativi di alcuni ortaggi. Mediamente si registra una flessione quantitativa di oltre 350 quintali giornalieri di prodotto. Come logica conseguenza la domanda è sempre stata molto dinamica spingendo al rialzo i prezzi degli ortaggi.

L’analisi mensile dell’andamento commerciale dei prodotti ortofrutticoli si può cosi riassumere: timida presenza quantitativa per l’aglio verde con quotazioni non esaltanti. Anche per l’aglio secco in grappolo e in treccia le quantità conferite sono state in flessione, mentre si è constatato un timido incremento del prezzo di vendita. Discrete le quantità conferite per la barba del frate e per le barbabietole rosse. I due prodotti hanno realizzato buone quotazioni. Le contrattazioni per la bieta da costa sono avvenute a ritmo vivace grazie ad una forte richiesta sia del mercato nazionale sia del mercato tedesco. Le quotazioni per le carote sono risultate sostenute in quanto la domanda è sempre stata interessata al prodotto e le quantità giornaliere diminuivano ogni giorno. Una forte perdita produttiva si è registrata per i cavolfiori, per i cavoli cappucci e per i cavoli verza. Si registra, infatti, una flessione di oltre il 50% dei volumi commercializzati. Ottimi i prezzi di vendita per le poche quantità conferite.

Il mercato dei finocchi si è svolto all’insegna della regolarità per le quantità conferite, mentre le quotazioni sono state in forte aumento. Quantitativi ridotti per tutto il comparto delle indivie e delle lattughe, con oscillazioni in negativo dal 30 al 50%, secondo la varietà. Le contrattazioni sono avvenute a ritmi sostenuti con continui e interessanti aumenti dei prezzi, in modo particolare per la lattuga gentile e per l’indivia scarola. Prime presenze di piselli il cui conferimento è iniziato in ritardo rispetto agli anni passati a causa delle avverse condizioni meteo. Le quotazioni si sono attestate su valori superori rispetto ai prezzi realizzati a maggio 2013. Più che dimezzate, nell’arco del mese, le quantità di porro e di prezzemolo. Il calo dell’offerta e la consistente domanda hanno spinto al rialzo i prezzi di vendita per entrambi i prodotti.

Euforico il mercato per tutte le varietà di radicchio. La domanda particolarmente attiva ha determinato un notevole aumento delle quotazioni. Per accontentare gli acquirenti le partite di prodotto venivano divise. Mercato positivo per il sedano sia bianco che verde. Calo quantitativo per il bianco, mentre è risultata in aumento l’offerta per il tipo verde. Le quotazioni sono state più che soddisfacenti per entrambe le varietà. Bene anche il mercato degli spinaci che devono registrare una flessione dei quantitativi commercializzati ma un notevole aumento delle quotazioni. Anche per la frutta si registra un calo dell’offerta, leggermente più contenuta rispetto al settore degli ortaggi, e un significativo aumento dei prezzi di vendita. Sicuramente positivo l’andamento mensile per fragole, mele, kiwi e pere.

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