In seguito all’invasione dell’Ucraina, la danese A.P Møller-Maersk, colosso della logistica portuale, sta pensando di vendere la sua partecipazione del 30,75% nell’operatore portuale russo Global Ports Investments.
Nel 2012, APM Terminals, l’unità portuale di Maersk, aveva acquisito una partecipazione del 30,75% in Global Ports Investments da Transportation Investments Holding Limited, uno dei maggiori gruppi di trasporto privato della Russia. Il valore dell’acquisizione era stato stimato in 860 milioni di dollari.
Quotata alla Borsa di Londra, Global Ports Investments è il maggior operatore di terminal container in Russia. La compagnia gestisce sei terminali in Russia, cinque dei quali nella regione di San Pietroburgo, e due in Finlandia. La movimentazione dei container è il core business della società, che ha movimentato 1,6 milioni di TEU nel 2021.
Ora, a seguito dell’invasione in Ucraina e delle relative conseguenze, Maersk ha deciso di vendere la sua partecipazione in Global Ports Investments.