MAERSK BLOCCA LE CONSEGNE NEI PORTI IRANIANI

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Maersk annuncia di avere interrotto ogni collegamento con l’Iran, dopo le sanzioni imposte verso il Paese mediorientale dagli Stati Uniti. Questo provvedimento colpirà soprattutto il rifornimento di alcuni generi alimentari, come riso e frutta. Per l’Iran, questo provvedimento rappresenta un grave disagio, che causerà notevoli ritardi nell’importazione dei generi alimentari.

 

Dall’altra parte Maersk dovrà ridisegnare diverse rotte che fanno capo al Medio Oriente. La decisione, come riporta il sito di Trasporto Europa, che ha spinto la compagnia danese ad abbandonare l’Iran è il bando della Tidewater Middle East, il terminalista iraniano inserito nella black list degli Usa la scorsa settimana, che movimenta il 90% delle merci in entrata ed uscita dai porti iraniani.

 

Le società, anche straniere, che continueranno ad avere rapporti con la Tidewater Middle East subiranno a loro volta pesanti sanzioni sul territorio statunitense. Maersk Line ha così deciso di non accettare più traffici che transitano dai porti di Bandar Abbas, Bandar Khomeini e Asaluyeh. L’unica possibilità d’inviare container verso l’Iran è effettuare triangolazioni su porti dove operano società che non hanno interessi negli Stati Uniti. Gli esperti ritengono che ne beneficerà soprattutto lo scalo di Dubai. Oppure utilizzare porti iraniani minori, come Bushehr, che non sono ancora soggetti a sanzioni, ma che non hanno le strutture per gestire traffici elevati. Il Governo statunitense ha messo al bando la Tidewater Middle East perché sospetta che sia coinvolta in traffici internazionali di armi. Un provvedimento che ha colpito anche Iran Air Cargo. Lo scalo principale dell’Iran è Bandar Abbas, che nel 2009 ha movimentato 2,9 milioni di teu.

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