MACFRUT, I TEMI E LE NOVITÀ PER IL 2024: “SARÀ UNA GRANDE RASSEGNA DI FILIERA”

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di Emanuele Zanini

Una fiera “diversa”, di filiera, unica nel suo genere, con diverse novità sul tavolo: dal focus internazionale sulla Penisola Arabica, la nascita della Macfrut Academy, due nuovi saloni e tre aree dinamiche. Nel suo intervento, Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, ha subito voluto mettere le cose in chiaro nella presentazione di ieri pomeriggio a Doha, in Qatar, in occasione dell’Expo in programma fino al prossimo 28 febbraio, per illustrare l’edizione 2024 della fiera che si terrà a Rimini dall’8 al 10 maggio del prossimo anno

Il patron di Macfrut ha sottolineato le differenze rispetto ad altre kermesse fieristiche, come Fruit Logistica e Fruit Attraction, definite “fiere di business e di prodotto”. “Non siamo solo una fiera ma parte di un sistema di una filiera, che ci rende un unicum, in grado di rappresentare tutti gli anelli della catena del settore ortofrutticolo”, ha precisato.

Ieri a Doha, alla presentazione della 41esima edizione della kermesse riminese, erano presenti tra gli altri, oltre allo stesso Piraccini, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, l’ambasciatore Italiano in Qatar Paolo Toschi, il presidente di Ice Matteo Zoppas, Francesca Patrignani dell’Università di Bologna, il direttore di Anbi Massimo Gargano, il presidente di Fippo Andrea Primavera, mentre Fabio Nicolucci ha illustrato la candidatura di Expo Roma 2030.

I tre asset di Macfrut

Nel corso della presentazione sono stati quindi ricordati i tre asset su cui punta Macfrut: il business, elemento centrale della proposta fieristica; la conoscenza, “certificata” dalla presenza di un team di esperti che coordinano i diversi saloni e garantiscono qualità nei contenuti degli eventi sulle ultime novità; il networking, con incontri, organizzati dalla fiera, grazie a una squadra che organizza per gli espositori centinaia di B2B con buyer da tutto il mondo (1.500 nell’ultima edizione, secondo gli organizzatori) grazie al supporto di Ice-Agenzia. A tal riguardo Piraccini, stimolando anche dalle domande arrivate da chi ha seguito in diretta streaming la presentazione, ha annunciato di attendersi almeno 100 buyer provenienti dalla penisola arabica.

Renzo Piraccini nel corso della presentazione di Macfrut 2024 a Doha

Piraccini, nel suo intervento, ha voluto ribadire come “nel panorama delle fiere mondiali dell’ortofrutta Macfrut si sta distinguendo per alcune caratteristiche peculiari che la differenziano da tutte le altre, una distintività che sarà ancora più marcata nell’edizione 2024, nel segno dell’innovazione e dell’internazionalizzazione dell’intera filiera. I tratti distintivi di Macfrut sono lo spiccato orientamento al business, elemento centrale per una fiera internazionale; la grande qualità dei contenuti dei saloni, garantita da un team di esperti internazionali che collabora con Macfrut; la programmazione degli incontri tra espositori e buyer da tutto il mondo, realizzata già dai mesi precedenti lo svolgimento della manifestazione da un pool specializzato di persone”.

Il ministro Lollobrigida ha sottolineato come Macfrut sia “una importante vetrina di promozione dell’agro-biodiversità italiana, le cui varietà e dimensioni rendono la nostra nazione unica al mondo. Innovazione e sostenibilità sono aspetti essenziali della strategia di sviluppo del Governo per il nostro settore primario e che dunque caratterizzeranno anche la prossima edizione di questo importante evento. Riteniamo, infatti, che questa sia la strada maestra per realizzare un’agricoltura moderna, capace di garantire la sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e sociale delle nostre imprese”.

Francesco Lollobrigida

Zoppas, presidente di ICE, ha rimarcato la pluriennale collaborazione con la rassegna riminese “con l’obiettivo di rinforzare gli scambi con l’estero e accrescere la visibilità delle imprese sul mercato internazionale. Per quest’edizione, ICE ha organizzato l’incoming di circa 300 operatori esteri che realizzeranno oltre 1500 incontri con le aziende espositrici italiane. Inoltre verrà promossa un’area dedicata alle Start-up italiane dell’agroindustria. Nel 2024 il Focus Internazionale di Macfrut sarà dedicato ai paesi partner della Penisola Arabica, verso i quali l’export del settore ortofrutticolo italiano è cresciuto del +36% nei primi sei mesi del 2023, per un totale di 51,2 milioni di euro”.

Le novità dell’edizione 2024

Tra le novità dell’edizione 2024 di Macfrut ci sarà la cosiddetta Academy, una innovativa piattaforma digitale che coinvolgerà per l’intero arco dell’anno espositori e visitatori della fiera. Nel dettaglio, come è stato spiegato, attraverso video-lezioni tenute da esperti verranno approfondite tematiche relative ad alcune filiere in modo da aggiornare i professionisti del settore sulle novità. Le video lezioni avranno una durata di circa 30 minuti, suddivise in vari moduli, disponibili in quattro lingue (inglese, spagnolo, francese e italiano) su un’apposita sezione nel sito della fiera. La prima video academy è in programma giovedì 9 novembre (ore 17 italiane) con un focus sulla filiera della patata, dalla raccolta al confezionamento; la seconda è in programma giovedì il 14 dicembre alla stessa ora sul mercato europeo di avocado e mango. La fruizione dei contenuti è gratuita previa registrazione.

Non è stata casuale la presentazione di Macfrut 2024 nella capitale del Qatar dal momento che si inserisce in un’attenzione alla Penisola Arabica attestata dalle ultime presentazioni della fiera proprio in quest’area: a Dubai, negli Emirati Arabi l’edizione 2022 e a Riyad, in Arabia Saudita, l’edizione 2023. Si tratta di un’area strategica per l’ortofrutta italiana che ha visto incrementare le esportazioni dalle 68mila tonnellate del 2020 alle 97mila tonnellate dello scorso anno (+42,6%). Una crescita anche nel giro d’affari passato dai 73 milioni di euro ai 113 milioni dello scorso anno (+54,7%), secondo i dati CSO Italy. I prodotti italiani maggiormente esportati sono mele, con un certo rilievo anche per kiwi e uva da tavola. La Penisola Arabica importa il 70% dei prodotti ortofrutticoli freschi che consuma e in questo l’Italia può giocare un ruolo centrale sia per la qualità delle proprie produzioni che per la favorevole logistica marittima.

La Penisola Arabica, come anticipato, sarà al centro del focus internazionale ospitando in fiera i principali importatori e le catene commerciali di quell’area, nonché organizzando eventi e incontri nel corso della tre giorni fieristica.

Regione Puglia partner di Macfrut 2024

Un ruolo da protagonista in fiera lo avrà anche la Regione Puglia, conosciuta per le sue produzioni ortofrutticole di eccellenza certificate. Prima di tutto l’Uva da Tavola IGP, che concentra il 60% della produzione nazionale. Insieme ad essa anche la Cipolla Bianca di Margherita IGP, Arancia del Gargano IGP, Lenticchia di Altamura IGP, Patata Novella di Galatina DOP, Carciofo Brindisino IGP, La Bella della Daunia DOP. La Regione sarà presente in fiera con un’importante area e durante la manifestazione promuoverà eventi e degustazioni presentandosi sul palcoscenico internazionale.

Uva prodotto simbolo

L’uva da tavola sarà il prodotto simbolo dell’edizione del prossimo anni: l’Italia è il primo Paese in Europa nella produzione dell’uva da tavola con circa 1 milione di tonnellate concentrate su tre regioni: Puglia (60%), Sicilia (35%), Basilicata (5%). A questa eccellenza Macfrut riserva un evento di caratura internazionale: il Simposio internazionale, Macfrut Table Grape Symposium. Evento dedicato agli operatori della filiera dell’uva da tavola, richiama su più giorni i principali esperti e player di tutto il mondo su quattro fili conduttori: Simposio internazionale con contributi tecnico-scientifici e imprese; le visite in campo per toccare con mano gli aspetti tecnici; l’area espositiva con i principali produttori mondiali del settore; attività di networking. A coordinare Macfrut Table Grape Symposium sarà Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche.

Le novità dei saloni

Numerosi i saloni tematici, a partire dall’esordio di Innovation Hub For Healthy Food, Salone dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per la produzione di alimenti funzionali ad elevato valore nutrizionale. Realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (DISTAL), Campus Scienze degli Alimenti, Cesena, il salone è dedicato ai prodotti ortofrutticoli innovativi e prevede workshop tematici e attività dimostrative realizzate da ricercatori di fama mondiale e aziende leader.

Un’altra importante novità riguarda la prima edizione del Salone dell’Agrivoltaico by KEY, realizzato in partnership con KEY – The Energy Transition Expo, la manifestazione di IEG leader in Italia e nel bacino del mediterraneo sulle tecnologie e soluzioni per la transizione energetica. Il nuovo salone in fiera sarà una vetrina verticale sulle opportunità offerte dalla possibilità di integrare la produzione agricola alla generazione di energia fotovoltaica, che rappresenta un’enorme opportunità per il paese per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione della nostra economia.

Torna Biosolutions International Event, dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante e Pianeta Rosso, viaggio immersivo nel mondo del pomodoro alla scoperta di come qualificare il prodotto. Plant Nursery area è invece un salone specializzato per vivaisti, breeder, produttori, tecnici e ricercatori in un settore strategico per lo sviluppo della moderna ortofrutticoltura. Tra le novità di quest’anno, un Simposio internazionale sulle innovazioni genetiche nel comparto portinnesti con le ultime novità su melo, pero, drupacee e agrumi.

Quindi Spice & Herbs Global Expo, rivolto alla coltivazione e alle tecnologie per la prima trasformazione delle piante officinali e dei loro derivati primari, e allo sviluppo del mercato internazionale delle spezie e delle materie prime erboristiche; Acqua Campus, in collaborazione con ANBI e CER, dedicato alle innovazioni e alle tecnologie del risparmio idrico.

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it

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