MACFRUT, CHIUSO IL TOUR IN AFRICA SUB SAHARIANA

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Si è svolto nei giorni scorsi a Luanda, capitale dell’Angola, la presentazione di Macfrut 2019. Presenti oltre 200 operatori del settore ortofrutticolo, insieme all’Ambasciatore italiano in Angola Claudio Miscia, al direttore di ICE Milena del Grosso, e al Segretario di Stato per l’economia Sergio de Sousa Mendes dos Santos.

L’evento, a cui hanno partecipato anche sei imprese italiane della filiera che si sono presentate al mercato angolano – Apofruit, Canova, Novafruit, RK Growers, Sativa, Vivai Battistini – è stato l’opportunità per esaminare le opportunità di collaborazione tra Angola e Italia nel settore ortofrutticolo.

In Angola viene coltivato solo il 4% del terreno disponibile e gran parte dei prodotti ortofrutticoli viene importato. Indipendente dal Portogallo dal 1975, l’Angola ha vissuto, fino al 2002, una cruenta guerra civile che ha distrutto gran parte del sistema economico nazionale. Dopo la caduta del prezzo del petrolio, di cui il paese è il più importante produttore africano, il governo angolano ha predisposto un piano di sviluppo del settore agricolo finalizzato a ridurre la dipendenza estera.

“La grande partecipazione di operatori è il segno più evidente del grande interesse che riscuote il settore ortofrutticolo in Angola – dichiara Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut -. Esistono quindi ottime opportunità per le imprese italiane, soprattutto del pre-raccolta, che possono trovare qui un importante mercato. Ma l’Angola può essere un interessante compratore di mele, kiwi e uva da tavola. A Macfrut 2019, all’interno del Padiglione Africa, ci sarà una presenza molto numerosa di operatori dall’Angola che hanno bisogno di crescere e migliorare la loro filiera”.

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