Ulteriore spinta all’internazionalizzazione, spazi espositivi allargati, fondi e investimenti triplicati, due nuovi saloni dedicati a vivaismo e pomodoro.
Sono le principali sfide e novità dell’edizione numero 40 di Macfrut, in programma a Rimini dal 3 al 5 maggio 2023, presentate questa mattina a Riyad, capitale dell’Arabia Saudita. All’incontro hanno partecipato, in presenza o in collegamento streaming, Renzo Piraccini, presidente di Macfrut; Bruno Mezzetti dell’Università delle Marche; Andrea Primavera, presidente di Fippo; Ettore Prandini, presidente di Coldiretti; Cristiano Fini, presidente di Cia; Roberto Luongo, direttore di ICE.
Il presidente Renzo Piraccini – dopo aver spiegato la scelta dell’Arabia Saudita per la presentazione della prossima edizione per essere un mercato importante per l’ortofrutta italiana e le tecnologie, dove si importa il 70% della frutta e verdura che si consuma, con grandi margini di crescita per le aziende italiane – ha illustrato contenuti e obiettivi della quarantesima edizione. Per il 2023 Macfrut potrà avvalersi di un progetto co-finanziato dal MAECI, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso ICE-Agenzia, per un importo di 1,5 milioni di euro, per attività di promozione della fiera, incoming di buyer e presentazioni internazionali. In sostanza, ha sottolineato il patron di Macfrut, gli investimenti sono stati triplicati e ciò “porterà ad una svolta” in tre direzioni: sarà una fiera più grande, ampliata con due nuovi padiglioni (otto in totale); gli organizzatori puntano ad una forte crescita internazionale con l’obiettivo di arrivare al 30% di operatori esteri e 30 presentazioni internazionali della manifestazione in giro per il mondo; la quarantesima edizione ambisce ad essere più ricca nei contenuti con singoli focus coordinati da esperti del settore con uno sguardo rivolto ai trend del futuro.
Nel suo intervento Piraccini ha inoltre affermato che la fiera riminese è pronta a spingere ulteriormente l’acceleratore sul fronte dei buyer esteri, lanciando una nuova sfida: “Dai 500 della passata edizione vogliamo raddoppiare e passare a mille”, ribadendo l’obiettivo complessivo a medio termine: “Nel giro di tre anni vogliamo diventare leader nelle fiere di settore”.
Una delle novità sarà rappresentata dal Salone internazionale del Vivaismo e dell’innovazione varietale. L’obiettivo è creare un punto d’incontro specializzato per vivaisti, breeder, produttori, tecnici e ricercatori in un settore divenuto strategico per lo sviluppo della moderna frutticoltura. Durante il salone verranno organizzate conferenze, seminari tecnici e workshop con approfondimenti e aggiornamenti su tematiche quali certificazione, tutela brevetti, club varietali e nuove tecnologie di breeding e speciali focus dedicati all’innovazione varietale del melo, ciliegio, uva da tavola, kiwi e fragola. A coordinare il salone ci sarà Stefano Lugli, docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Inedito anche il nuovo format dedicato alla filiera del pomodoro, denominato “Pianeta Rosso”: un momento di incontro degli attori del comparto, dalle ditte sementiere ai responsabili della distribuzione moderna. Partendo dall’analisi delle esigenze degli acquirenti finali, emerse da ricerche di mercato e panel test, il progetto si declina in un’esperienza diretta su come tradurre le richieste dei consumatori in progetti di filiera. A coordinare il format sarà Roberto Della Casa dell’Università di Bologna.
Il frutto simbolo di Macfrut 2023 sarà il mirtillo, protagonista in fiera di un evento mondiale: International Blueberry Days. Tre giorni con i massimi esperti tecnico-scientifici internazionali, nonché i principali global players tra cui l’americana Driscoll’s, numero uno nella produzione vivaistica e dei frutti e l’australiana Costa Group leader nel breeding nella produzione del mirtillo. Visite tecniche, campo prova e alta scuola completano questo evento coordinato da Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche insieme a Thomas Drahorad di NCX Drahorad.
Torna il Biosolutions International Event, dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. Per questo settore dinamico e sempre più strategico si prevedono diverse attività destinate ad espositori e visitatori. In primo luogo è confermato per il terzo anno consecutivo il Biosolutions Innovation Award, riconoscimento destinato ai prodotti più innovativi. Inoltre, sono previsti tavoli tecnici e successivi incontri one to one, con approfondimenti su kiwi, agrumi, uva da tavola, olivo e frutta a guscio. Infine, torna il Biosolutions International Congress, evento internazionale con la partecipazione di alcuni top player del mondo della produzione sulla coltura del kiwi. A coordinare l’area sarà Camillo Gardini di Agri2000.
Confermato AcquaCampus, in collaborazione con ANBI e CER, dedicato alle innovazioni e alle tecnologie irrigue. Nei padiglioni fieristici verrà allestito un campo prova per toccare con mano le più avanzate tecnologie per la gestione delle risorse idriche applicate all’orticoltura, corredate di visite tecniche guidate.
L’area dinamica, sempre in fiera, dedica anche uno spazio alle macchine per l’innovazione rivolto a piante officinali e vivaismo, nonché alle innovazioni in fatto di droni e robot. A coordinare quest’area sarà Luciano Trentini, esperto del settore.
E sempre a proposito di innovazione a testimonianza di una agricoltura 4.0, un’area della fiera sarà dedicata alle startup in partnership con il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, main sponsor dell’intera manifestazione fieristica. Di fatto un vero e proprio villaggio rivolto agli incubatori vocati all’agricoltura digitale di precisione con le ultime novità del settore.
Dopo il successo dello scorso anno tornerà Spice & Herbs Global Expo, il salone dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromatiche, settore in grande crescita per il sempre maggiore utilizzo di questi prodotti in cucina. Il salone si presenta come una fiera nella fiera con un’area espositiva dedicata, operatori da tutto il mondo, workshop tecnici con esperti, incontri business con buyer esteri. L’area è coordinata da FIPPO, Erboristeria Domani e Cannamela.
Regione partner sarà la Calabria, conosciuta per le produzioni d’eccellenza come bergamotto, cedro, Clementine IGP, Limone di Rocca Imperiale IGP, Cipolla di Tropea IGP, Patata della Sila IGP, kiwi e fragole. La manifestazione fieristica sarà arricchita da eventi e degustazioni che, oltre a mostrare la versatilità e la qualità dei prodotti regionali, raccontano la storia, la cultura e le tradizioni della Calabria, regione tra le più importanti nel settore ortofrutticolo italiano.
Il Focus internazionale sarà invece rivolto al Continente Latinoamericano protagonista con i Latin American Days. Un intero padiglione sarà dedicato all’America Latina con la partecipazione di imprese, istituzioni e operatori di livello internazionale con visite tecniche, workshops, show cooking e incontri B2B. Sempre nel corso di Macfrut sarà ospitato uno specifico evento del Foro PMI, promosso da IILA per consolidare i rapporti tra le piccole e medie imprese italiane e latino americane, dedicato alle filiere agroalimentari. Latin American Days sarà organizzato in collaborazione con IILA (Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana), Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI), AICS e ICE Agenzia.
Infine, in contemporanea a Macfrut si terrà Fieravicola, manifestazione internazionale dedicata delle attività avicunicole, con i principali player delle carni bianche. (e.z.)