LUTTO NEL MONDO DELLA COOPERAZIONE: ADDIO AD ADRIANO TURRINI

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Il mondo della distribuzione, della cooperazione e di tutto il settore agroalimentare (e non solo) piange la scompars di Adriano Turrini (nella foto), già presidente di Alleanza Coop 3.0, la più grande cooperativa del sistema Coop, che gestisce circa 400 punti vendita, con oltre due milioni di soci. Lasciò la carica nel giugno del 2020 per motivi personali e di salute.

Turrini è morto l’altra notte. Aveva 64 anni.

Legacoop Bologna lo ricorda come un “cooperatore a tutto tondo, autorevole dirigente di cooperative e dell’associazione, persona sempre attenta ai valori, al lavoro e all’etica d’impresa”.

Turrini, è stato presidente di Legacoop Bologna dal 1998 al 2004, era a tutt’oggi membro della Direzione dell’Associazione.

Cooperatore di grande e brillante carriera, aveva da poco lasciato la presidenza di Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori d’Europa, alla cui costruzione, da presidente di Coop Adriatica, aveva lavorato con profonda determinazione, nell’interesse primario degli oltre due milioni di soci. Ha guidato Coop Alleanza 3.0 dalla nascita fino a giugno dello scorso anno. Era rimasto come consigliere di Unipol Gruppo SpA.

Nel corso della sua carriera è stato presidente e direttore generale di Coop Costruzioni e vicepresidente di Banca di Bologna, consigliere di Unipol e del Consorzio Cooperative Costruzioni, presidente di Corticella Molini e Pastifici dal 1996 al 1998 e di Assicoop Sicura Spa. Adriano Turrini, inoltre, è stato presidente della Confederazione italiana agricoltori dal 1982 al 1991e, in precedenza, responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Bologna dal 1991 al 1998. È stato consigliere della Fondazione del Monte, di Bologna Fiere e della Camera di Commercio di Bologna.

“Oggi è una giornata di profondo lutto e tristezza per la cooperazione e per Bologna, siamo smarriti ed è difficile trovare le parole per ricordare – ha dichiarato la presidente di Legacoop Bologna, Rita Ghedini. “Ci ha lasciati, inaspettatamente, una persona di raro valore e grande intelligenza, un cooperatore visionario e appassionato, che ha fatto crescere la buona cooperazione guardando al futuro, mantenendo radici ben piantate nei valori del mutualismo, della solidarietà, dell’etica del lavoro. Perdo un amico di lunga data, un interlocutore lucido, critico, sempre attento, una persona buona e retta. Ci mancherà tutto di lui: la sua lucidità, la capacità di analisi, la critica puntuta ed efficace, la sua etica e la sua umanità, il suo esempio. Mi stringo alla moglie Mara, ai figli Alberto e Francesca, ai nipoti di Adriano, con l’impegno a tenere vive le sue idee per dare forza ad una cooperazione attenta ai bisogni e alla dignità delle persone”.

Nella sede della Lega in viale Aldo Moro a Bologna sabato, dalle 9.30 alle 11.30, sarà allestita la camera ardente per l’ultimo saluto.

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