LOLLOBRIGIDA A MADRID, APPREZZAMENTI E SELFIE: “TRE PRIORITÀ PER CRESCERE”

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E’ stato un lungo giro, circa sei ore complessive, quello svolto dal ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida all’interno della fiera Fruit Attraction a Madrid per incontrare le aziende italiane presenti e mostrare loro la vicinanza e l’interessamento del suo dicastero e del governo che, per l’autenticità espressa, sono stati molto apprezzati dagli espositori tricolori radunati nella collettiva ICE, nella collettiva Italy del CSO e, in ordine sparso, in altri padiglioni della fiera.

Il ministro Francesco Lollobrigida con il presidente di CSO Italy, Paolo Bruni. Sotto, altre immagini della sua giornata in fiera

E’ stata festa intorno al ministro, con la gara degli imprenditori dell’ortofrutta nazionale a farsi foto, offrire assaggi, mostrare al ministro le caratteristiche dei prodotti. Ad accompagnare il ministro nel suo giro, l’ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, il presidente di Fruitimprese Marco Salvi, il presidente di Fedagro Confcommercio e Ortofrutta Italia Valentino Di Pisa, Andrea Badursi, presidente di Italia Ortofrutta Unione nazionale e il presidente di Cso Italy, Paolo Bruni.


“Io vengo nelle fiere per sentire qual è il clima – ha detto il ministro Lollobrigida al Corriere Ortofrutticolo – cosa hanno registrato gli imprenditori, e avere consigli da poter mettere in pratica. Quando incontri 262 produttori sostanzialmente di tutte le regioni, conosci in poche ore quale è il quadro della tua nazione in quel settore specifico e quindi questo è il motivo per cui uno passa il tempo ad ascoltare. Poi quando capita, come è capitato oggi, di ascoltare parole positive nei confronti dell’azione del governo, l’apprezzamento per la vicinanza e la presenza, questo mi da soddisfazione anche a livello personale perché significa che stiamo facendo quello per cui gli italiani ci hanno votato”.

Il ministro, dopo aver tagliato il nastro della collettiva Ice assieme all’ ambasciatore Buccino Grimaldi, ha sottolineato che “gran parte delle persone incontrate qui registrano grande ottimismo, questo mi fa grande piacere perché al secondo giorno di fiera già si percepisce qual è l’indirizzo e quale sarà l’approccio dei mercati. Qui incontro tanti imprenditori che hanno reso l’Italia forte e hanno resistito a tanti momenti particolarmente complessi; cerchiamo di affrontare le vicende del mercato e geopolitiche con la collaborazione che offriamo come governo e come istituzioni. Qui l’ICE ha fatto un ottimo lavoro”.

Il ministro si è ancora una vota soffermato su ciò che distingue il Made in Italy nel mondo, ovvero la qualità: “Non saremo mai concorrenziali sulla quantità – ha osservato -, non dobbiamo lasciarci irretire dalla rinuncia all’elemento cardine dell’Italia che è la qualità per un buon affare oggi che si tramuterà nella distruzione del sistema domani, questo é l’unico rischio che dobbiamo scantonare. L’Italia è la nazione della qualità e, se la qualità resta un elemento interessante per il consumatore, per il suo benessere, il suo palato, non potremo che andare ancora meglio nell’export”.

“Il governo – ha concluso Lollobrigida – non è qualcosa che si sostituisce alle imprese, la parola governo significa timone, dare l’indicazione di dove andare e la direzione che ci siamo dati è difendere quello che abbiamo, aumentare l’innovazione tecnologica, rafforzare la logistica, migliorare il sistema infrastrutturale e portuale”.

Cristina Latessa

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