LOLLOBRIGIDA AL CORRIERE: “LE BANCHE INVESTANO DI PIÙ SUL CREDITO ALLE AZIENDE AGRICOLE”

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di Cristina Latessa

“Sono tante le azioni promozionali che stiamo facendo con ICE e riguarderanno ogni ambito di valore, guardando a ogni progetto che porti vantaggio al settore”.

Così il ministro dell’agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, incontrato dal Corriere Ortofrutticolo al Padiglione dell’Ice a Fruit Logistica, risponde alla nostra domanda in merito alle prossime iniziative di sostegno al settore ortofrutticolo. In particolare il ministro riconosce di essere stato colpito dal progetto di refrigerazione e conservazione sotterranea delle mele realizzato da Melinda, “Melinda – osserva il ministro – ha realizzato un impianto che dimostra come si possa coniugare sostenibilità economica e produttiva, questo è un esempio concreto di come si deve lavorare. Su questo modello si muoverà anche la politica e l’economia nazionale”.

“Solleciteremo le banche a investire di più nel settore”

“Intendiamo anche – aggiunge il ministro – sollecitare il sistema bancario a investire di più sul credito alle aziende agricole, quindi all’economia reale. L’attività bancaria non deve essere speculazione finanziaria ma deve essere agganciata al territorio, le banche più virtuose credo che questo facciano, ci sono tanti esempi di collaborazione”.

“Nei prossimi mesi – prosegue il ministro – faremo tante cose in termini di promozione e semplificazione normativa. Ai nostri colleghi a Bruxelles spiegheremo che l’Europa non è un pianeta a sé stante, quindi se si ragiona in termini di sostenibilità e riduzione delle molecole, devi sempre garantire che sia correlato al mercato internazionale. Siamo infatti competitivi se riesci a vendere il prodotto all’estero, perciò deve essere di qualità e la qualità la riconosce il mercato. Se la gente riempie qui a Berlino il Padiglione Italia, è perché il mercato ci riconosce la qualità, e richiede il nostro export”.

L’agricoltura nuovo sbocco per il servizio civile

Tra le novità che arriveranno a breve il ministro Lollobrigida indica anche quella dell’agricoltura come nuovo sbocco per il servizio civile. “Noi avremo mille giovani – spiega il ministro – che faranno servizio civile, facendo impresa agricola e collaborando con attività della filiera agricola. E’ una novità assoluta e permetterà ai giovani di entrare a contatto con questo mondo, e magari anche trovare occupazione e valore nel loro impegno”.

– Ministro, soddisfatto della legge in dirittura d’arrivo che riconosce la figura dell’agricoltore come custode del territorio e dell’ambiente in cui opera?

“L’Italia l’ha sempre detto, anche in Europa, che l’agricoltore è il primo custode del territorio. Le aree interne che sono state abbandonate negli ultimi anni non hanno certo corrisposto a una maggiore manutenzione. Bisogna invertire il processo e tornare a un modello che metta al centro l’agricoltore”.

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