L’OI PERA PRONTA A PARTIRE A GIORNI

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Per l’Oi Pera sembra essere arrivato davvero il momento di partire. Lo statuto è stato completato, in questi giorni ci sarà l’ufficializzazione della costituzione dell’organismo dal notaio e tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre dovrebbe iniziare a tutti gli effetti l’attività dell’associazione. La conferma arriva direttamente da Mario Tamanti (nella foto), coordinatore del tavolo dell’Oi Pera.

Catasto e governance erano due delle tematiche più calde da affrontare, dopo che nei mesi scorsi erano nati dibattiti e rallentamenti. Secondo Tamanti ora tutto è pronto. Per quanto riguarda il primo punto, quello del catasto (che dovrebbe sulla carta dare un quadro complessivo sulle superfici coltivate e sulle quantità prodotte) “abbiamo presentato un progetto condiviso attraverso il coinvolgimento delle Op e le organizzazioni professionali che va a coinvolgere in particolare le province di Bologna, Ferrara e Modena allargando il contesto anche a Verona, Rovigo e Mantova (che assieme ricoprono la stragrande maggioranza delle aree produttive italiane) per avere, una volta raccolti i dati, la situazione più chiara e definita possibile".

"Inoltre – aggiunge Tamanti – stiamo predisponendo un modello per le singole aziende che consentirà di raccogliere i dati completi, impresa per impresa. In questo modo potremo creare una mappa territoriale che non solo ci consentirà di conoscere l’estensione delle aree coltivate e i volumi realizzati ma anche di conoscere l’età media degli impianti. In tal senso il nostro obiettivo è quello di orientare i nuovi impianti verso le aree maggiormente vocate per regolamentare e innalzare ulteriormente il livello qualitativo delle produzioni”.

Per quanto riguarda la governance, per Tamanti c’è pieno accordo. Nella costituenda Oi Pera sono stati individuati 21 rappresentanti, 7 per ogni categoria rappresentata, cioè produzione, industria e commercio. Una volta ufficializzata la creazione dell’organizzazione interprofessionale verranno pure nominati i vertici della neo Oi.

Il consigliere delegato del Cso, Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, ha annunciato inoltre che “il gruppo del neo organismo interprofessionale, sempre nell’ottica della valorizzazione e la promozione della pera, sta lavorando anche per sfruttare appieno i fondi comunitari europei. Utilizzeremo tutte le risorse disponibili per costruire il progetto. Vogliamo sensibilizzare anche le Regioni. Speriamo di ottenere qualcosa anche dai Psr”.

Da sottolineare inoltre come l’Oi Pera lavorerà come sezione territoriale per il prodotto “pera” dell’Organizzazione Interprofessionale nazionale, evitando sovrapposizioni e incentivando invece la sinergia tra i due gruppi (leggi news).

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it

 

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