LOGISTICA, L’E-COMMERCE NON CONOSCE CRISI

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L’e-commerce non conosce recessione. Ogni anno l’attività di questo settore cresce con ritmi a doppia cifra. Una tendenza che è proseguita anche nel periodo della crisi economica. Di questo se ne parlerà anche al prossimo Sitl, il salone internazionale dei trasporti e della logistica che apre i battenti a Parigi domani, 27 marzo, e proseguirà fino a venerdì 30.

Gli organizzatori del Sitl puntano a valorizzare gli aspetti positivi del mondo dei trasporti, quelli che stanno crescendo nonostante la crisi. Uno è appunto il commercio elettronico. Secondo gli organizzatori del Salone, si prevede che nel 2012 i portali di vendita su internet, i negozi online, raggiungeranno il numero di 100 mila: un’offerta che nessun centro commerciale o outlet riuscirà mai a eguagliare.

A frenare l’espansione potrebbe incidere il ritardo con cui internet e la supply chain si stanno integrando. Infrastrutture carenti, anacronismi doganali, mancanza di comprensione reciproca fra operatori sono gli ostacoli nella realizzazione dell’utopia che un tempo veniva chiamata just-in-time e che oggi, nonostante Internet, fatica a imporsi, soprattutto in paesi come l’Italia. Nel resto d’Europa si stanno muovendo.

Nei giorni scorsi proprio in Francia è stato sperimentato un Tgv cargo fra Lione, Parigi e Londra, il cui obiettivo è intercettare i flussi di scambi generati dall’e-commerce. Un altro tema che suscita ottimismo negli operatori è lo sviluppo dell’Africa Settentrionale.

In attesa di capire dove porteranno le primavere arabe, il Sitl ha deciso di scommettere sul Marocco, ospite d’onore a questa edizione 2012. La monarchia del paese maghrebino punta sulla rapida crescita economica per compensare il deficit di democrazia, un po’ come la Cina, e finora è riuscita a rimanere fuori dal movimento che ha portato al cambio di regime nelle vicine Tunisia, Libia e Egitto. La vetrina internazionale è offerta dal porto di Tanger Med, il porto da 3 miliardi di euro, che nel 2016 dovrebbe arrivare a una capacità di 8,5 milioni di teu. La zona franca alle spalle delle banchine ha già attirato Renault, che produrrà qui 400 mila auto all’anno.

Al Sitl partecipano in forza anche gli italiani. Fra gli espositori portuali ci saranno anche due sistemi regionali, quello ligure con Genova, La Spezia e Savona, e quello siciliano con Palermo, Augusta e Messina, oltre al porto di Gioia Tauro. Ci sarà anche Ram, la rete autostrade mediterranee che gestisce la distribuzione dell’ecobonus agli autotrasportatori che in Italia imbarcano il mezzo su un traghetto.Sitl 2012 offrirà un centinaio di conferenze divisi in otto cicli. (fonte: L’Avvisatore Marittimo)

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