L’EXPORT SPAGNOLO CRESCE MA NON DECOLLA FUORI DALL’EUROPA

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Le esportazioni spagnole di frutta e verdura fresca nell’UE-27 sono cresciute del 7%, per un totale di 5.526.745 tonnellate e un valore di 8.103 (+1%) milioni di euro; le principali destinazioni sono la Germania con 1.847.983 tonnellate (+7%) e 2.904 milioni di euro (+1%), seguita dalla Francia con 1.144.000 tonnellate (+4%) e 1.576 milioni di euro, lo stesso valore del 2023. Segue per importanza l’Olanda con 530.312 tons (+4%) e 825 milioni di euro (-1%), con una buona performance del Portogallo con 391.000 tonnellate (+13%) per un valore di 404 milioni di euro (+11%).

Nel mercato europeo non UE, sono state destinate 970.780 tonnellate (+5%) per un valore di 1.740 milioni di euro, con il Regno Unito che rappresenta il 79% di queste spedizioni. Le esportazioni verso questo Paese sono state pari a 766.000 tons (+5%) per un valore di 1.364 milioni di euro (+7%).

Le esportazioni extraeuropee sono rimaste a livelli molto bassi, con 155.000 tonnellate (+6%) e un valore di 124 milioni di euro, nonostante la buona performance osservata in alcuni mercati come il Brasile, che è cresciuto del 13%. Le esportazioni verso altri grandi mercati come gli Stati Uniti, con 11,074 milioni di tonnellate, o la Cina, con 3,366 milioni di tonnellate, rimangono a livelli minimi, il che, secondo la FEPEX, riflette la globalizzazione asimmetrica del mercato ortofrutticolo mondiale, con un mercato dell’UE privo di barriere all’importazione, mentre alcuni Paesi applicano politiche fortemente protezionistiche.

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