Regione Emilia-Romagna contro gli sprechi all’insegna della solidarietà. Oltre 40 le persone presenti al Macfrut alla tavola rotonda – tra cui diversi rappresentanti di enti caritatevoli quali Fondazione San Petronio di Bologna, Emporio solidale di Parma e istituto per la Famiglia di Rimini, le direttrici dei Centri agroalimentari di Parma e Rimini nonché rappresentanti delle Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli regionali.
Si sono ritrovati per approfondire e migliorare quella che è ormai una “best practice” della Regione Emilia-Romagna, riconosciuta a livello europeo, attraverso il progetto LOWINFOOD, cioè la gestione dei ritiri di mercato con finalità di distribuzione gratuita nel settore OCM Ortofrutta collegata ad interventi di logistica solidale e sostenibile. In questo esempio si unisce la necessità di gestire interventi per la prevenzione e gestione crisi di mercato del settore ortofrutta con la possibilità di limitare lo spreco alimentare di prodotti freschi che possono essere destinati a enti caritatevoli che hanno la finalità di aiutare persone indigenti .
Il principale strumento innovativo di tale progetto è la piattaforma informatica della Regione Emilia-Romagna per i ritiri dal mercato dei prodotti ortofrutticoli con produzioni in eccedenza denominata SIR. La Regione Emilia-Romagna è un riferimento, sia a livello nazionale che europeo, per le attività consolidate nella prevenzione degli sprechi alimentari e per l’esperienza maturata nel sistema informatizzato di gestione dei ritiri dal mercato e donazione di prodotti ortofrutticoli freschi, ritenuta estremamente all’avanguardia sul panorama europeo. L’innovazione consiste in un software per fare incontrare la domanda di prodotti per la beneficenza e facilitare i ritiri dal mercato in relazione al fondo PAC per la prevenzione e la gestione delle crisi di prodotto che altrimenti andrebbe distrutto. Il sistema consente di donare il cibo ad enti di beneficenza accreditati e di monitorare costantemente le quantità di alimenti donati. Grazie al Sistema regionale prima manuale e poi informatizzato, dal 2018 al 2022 ad oggi, sono state destinate a enti benefici dell’Emilia-Romagna oltre 148 mila tonnellate di frutta e verdura questo ha consentito a segmenti della popolazione più bisognosa di arrivare ad avere circa 60 kg/anno pro capite di frutta e di verdura che altrimenti sarebbe andata alla distruzione.
