LE FIERE DI MILANO E PARMA AL LAVORO PER UNA GRANDE RASSEGNA DEL FOOD

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Nuove intese in vista tra Fiera Milano e Fiere di Parma con un grande obiettivo: creare una grande fiera italiana dedicata alla filiera agroalimentare.

Una partnership che le due realtà fieristiche che organizzano rispettivamente Tuttofood e Cibus, non smentiscono, anzi. “Le parti confermano che sono in corso una serie di approfondite analisi da parte del management e dei rispettivi advisor, per configurare una ipotesi di partnership tra Fiera Milano e Fiere di Parma”, scrivono in una nota. “A tale riguardo, si precisa che allo stato attuale la potenziale operazione non è ancora stata oggetto di delibera approvativa da parte degli organi delle rispettive società in quanto sono ancora in corso le opportune verifiche circa la fattibilità della stessa”.

Non si tratterebbe quindi di una semplice collaborazione ma di qualcosa di ben più corposo: un’operazione societaria, come scrive IlSole24Ore, in base alla quale Fiera Milano entrerebbe nell’azionariato di Fiere di Parma sottoscrivendo un aumento di capitale dedicato, attraverso il conferimento di asset, ovvero la manifestazione di proprietà Tuttofood, in cambio di un controvalore in azioni di Fiere di Parma.

L’ipotesi di integrare sotto un’unica regia le due principali rassegne italiane dell’agroalimentare, Tuttofood e Cibus (oltre tremila espositori e più di 82mila visitatori a testa nell’ultima edizione pre Covid), permetterebbe di competere con le grandi kermesse internazionali, come l’Anuga di Colonia e il Sial di Parigi.

Altra questione da chiarire e sviluppare è la governance della nuova “creatura” nata dalla sinergia delle due rassegne, a cui potrebbero seguire nuove future alleanze con settori affini.

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