LE DIMISSIONI DI GUALA, RICHIAMO DI FEDAGRO A ENTI GESTORI E POLITICA. DI PISA: “UN BRUTTO SEGNALE”

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Piena solidarietà a Ottavio Guala, presidente di APGO Torino, dopo le sue dimissioni da vicepresidente del CAAT (leggi news) viene espressa dal presidente nazionale di Fedagromercati Valentino Di Pisa (nella foto). “Il disagio che si è creato nel Mercato di Torino tra l’associazione degli operatori grossisti APGO e i vertici della società di gestione, disagio che ha portato alle dimissioni di un rappresentante autorevole della nostra Federazione come Ottavio Guala, è un nuovo, grave segnale delle crescenti difficoltà che si riscontrano nei rapporti interni ai Centri agroalimentari italiani in un momento assolutamente non facile per gli operatori. Questa volta viene colpito colui che forse più di ogni altro in Italia si era impegnato nella ricerca di un equilibrio e di una condivisione di obiettivi tra grossisti e amministratori, che poi è ciò a cui si deve mirare in momenti economici come quelli attuali, in cui è in gioco il futuro di tante aziende grossiste e il futuro stesso dei Mercati”.

“In questa situazione – afferma ancora Di Pisa – quanto è accaduto a Torino mi spinge, da presidente nazionale della Federazione dei grossisti che operano all’interno del Mercati, a rivolgere un richiamo alla responsabilità degli Enti gestori e alla politica locale, regionale e nazionale. Non è tempo per polemiche e per scontri. Qui è in gioco la funzione, il ruolo dei Mercati all’interno del sistema distributivo ed è necessaria una sintesi nella quale i rappresentanti delle aziende che operano nei Mercati possano e debbano avere la loro parte, posizione peraltro espressa da Guala con una visione lungimirante”.

“E’ passato il tempo in cui gli amministratori potevano limitarsi a una gestione immobiliare dei nostri Centri – sottolinea Valentino Di Pisa -, la fase che attraversiamo richiede soluzioni in grado di creare opportunità nuove al nostro mondo, al nostro sistema che ha bisogno di essere ristrutturato. Se gli Enti gestori limitano il loro raggio d’azione alla gestione delle loro società e non si pongono l’obiettivo di iniziative di sistema non c’è futuro nella realtà complessa e in mutamento in cui tutti ci muoviamo”.

“La nostra categoria – conclude il presidente di Fedagromercati – non ha mai richiesto e voluto aiuti, non ha mai dichiarato lo stato di emergenza, ma sta vivendo un forte disagio e deve dare un futuro alla nuova generazione che gradualmente sta prendendo in mano le aziende. Alla politica e alle amministrazioni chiediamo una maggiore consapevolezza rispetto al ruolo nevralgico che il commercio all’ingrosso continua a ricoprire nel sistema distributivo nazionale dando risposte alla produzione agricola e ai consumatori anche in questi giorni difficili dovuti al protrarsi di una vera e propria emergenza climatica”.

Sul piano personale, Di Pisa torna sulla situazione torinese: “Da Torino è arrivato un brutto segnale. Ottavio Guala è sempre stata persona equilibrata, non ha mai prevaricato gli interessi generali pur tenendo ferma la sua posizione di rappresentante degli operatori.”

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