Simone Bernardi (nella foto), 33 anni di Busca (Cuneo), è il nuovo presidente della Lagnasco Group, l’Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli che fa capo alla Cooperativa Lagnasco Frutta e che annovera tra i 198 soci anche le cooperative Blu di Valle di Paesana, l’alessandrina Agronatura e la torinese Il frutto permesso.
La nomina, come si legge sul sito del Comune di Lagnasco, è scaturita nel corso della seconda riunione del rinnovato Consiglio di Amministrazione. Vice presidente, per il prossimo triennio, sarà il lagnaschese Mauro Mellano, che fu presidente della cooperativa dal 2007 al 2011. Fanno inoltre parte del Consiglio, ridotto da 14 a 9 membri e rinnovato per due terzi rispetto a quello uscente: Filippo Demarchi di Saluzzo, Giuliano Risso di Revello, Fabrizio Garello di Savigliano, Carlo Barbero di Revello, Diego Dalmasso di Caraglio, Giulio Mellano di Lagnasco e Franco Allemandri di Falicetto.
Il neo presidente non vuole parlare di cambiamento, ma di trasformazione: "La mia candidatura è frutto di un gruppo di soci che s’incontravano da tempo per valutare l’operato della Cooperativa su dati concreti. Sono state fatte cose ottime, il nostro obiettivo è quello di migliorare le cose che non hanno funzionato". Sulla difficoltà a concordare un nome per la presidenza, decisione rinviata la scorsa settimana, Bernardi è categorico: "Sarà un mandato con un Consiglio coeso, espressione della votazione dei soci, non ci sarà un presidente protagonista. Serve dialogo, confronto e collaborazione, il Consiglio sarà un faro per la base sociale, che cercheremo di amalgamare meglio, con il massimo rispetto per le opinioni di tutti".
In annate economicamente non esaltanti, tutto è però inevitabilmente più complicato: "Le liquidazioni non s’inventano, si costruiscono abbiamo gli strumenti e le professionalità per farlo. La Cooperativa è una bella realtà, un’azienda di primo piano; l’entusiasmo di noi giovani e l’esperienza di chi già c’era è un connubio che ci porterà lontano".
