Immacolata Migliaccio (nella foto) è stata premiata con lo “Special innovation award for women farmers” promosso dal Copa-Cogeca (l’associazione delle organizzazioni agricole e cooperative della UE) e Corteva.
L’agricoltura 4.0 con l’impianto fotovoltaico su tre ettari e mezzo di serre e l’agricoltura di precisione con centraline e sensori di ultima generazione si mixano perfettamente con il suono della musica classica che, assicura l’imprenditrice “danno maggiore resistenza alle piante”.
Laureata in giurisprudenza, 41 anni e due figli, Immacolata conduce dal 2010 l’azienda biologica “Ortomami” a Nocelleto di Carinola, in provincia di Caserta. “In azienda – spiega Immacolata – abbiamo aree realizzate con materiale di riciclo: pedane, bobine di cavi elettrici, cassette, barattoli, plastica, tessuti, mattonelle. E il nome Ortomami non è solo il nome dell’azienda, è il risultato della filosofia ecosostenibile aziendale: le produzioni sono coltivate con lo stesso rapporto filiale di attenzione e di amore che una mamma può avere nei confronti del proprio figlio”.
Il prestigioso riconoscimento europeo di cui è stata insignita Immacolata Migliaccio, è nato nel 2010 per premiare i migliori progetti innovativi delle aziende femminili dell’Ue, che contribuiscono in modo fondamentale a migliorare la sostenibilità del settore, pur restando competitivi. E l’impresa di Confagricoltura tra economia circolare, agricoltura sinergica, energia verde, agricoltura 4.0, riciclo, recupero di varietà antiche, biologico e agricoltura sociale, pratica l’ecosostenibilità a 360°.
L’agricoltura femminile rappresenta il 42% della forza lavoro agricola nell’Unione europea, ma soltanto il 30% ha posizioni manageriali. In Italia – ricorda Confagricoltura – dirigenti, quadri ed impiegate rappresentano il 45%, mentre le lavoratrici del settore sono oltre 300.000 e il 46% di quelle a tempo determinato ha meno di 45 anni. Le imprese agricole condotte da donne superano le 200.000, pari al 28,5% del totale. La Campania, regione da cui proviene la vincitrice dello “Special innovation award for women farmers”, vanta il 36.2% di imprese femminili. E con il 21,4% è tra le regioni che vantano, in assoluto, il maggior numero di imprese femminili, preceduta solo da Puglia (23,5%) e Sicilia (25,1%).