LA TURCHIA RISCHIA DI PERDERE L’EXPORT DI PEPERONI VERSO L’EUROPA

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Secondo quanto denunciato dagli esportatori di prodotti agricoli turchi i nuovi test sui pesticidi introdotti dal Ministero dell’Agricoltura, obbligatori dall’8 luglio, potrebbero mettere a rischio l’esportazione di peperoni verso i Paesi europei. "Potremmo perdere fino a 200 milioni di dollari", ha dichiarato Mustafa Satici (nella foto), Presidente dell’Unione Esportatori Agricoli di Antalya.

 

"I test fatti in Turchia non hanno valore in Europa", ha sottolineato, come si legge su Agrapress. "I nostri camion già rimangono fermi 2-3 giorni al confine con la Bulgaria per essere controllati, con le nuove norme anche dal lato turco del confine i prodotti vengono sottoposti due volte a test identici e i tir rimangono fermi altri 2-3 giorni. Quindi non sarà possibile fare arrivare i prodotti a destinazione in meno di dieci giorni causandone il deterioramento e un conseguente deprezzamento".

 

Destinati ad aumentare anche i costi di esportazione secondo quanto dichiarato da Salih Cali, Presidente dell’Unione Esportatori di Frutta e Verdura di Uludaga intervistato dal quotidiano Hurriyet: "per ogni analisi paghiamo 400 lire turche, in ogni tir ci sono per lo meno quattro tipi di peperoni che richiedono ognuno un test diverso, quindi siamo costretti a spendere 2.000 lire turche per ogni camion ( pari a 800 euro)".

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