LA TRENTINA SI RISTRUTTURA E INCASSA NUOVE ADESIONI

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Con la cessione delle attività di lavorazione delle mele gestite dalle singole cooperative al Consorzio, a partire dal 1° agosto si completerà la prima fase del progetto di riorganizzazione di La Trentina. Un traguardo reso anche possibile dall’allargamento della base sociale che vede confermato l’ingresso di una nuova aggregazione di base, la Cooperativa Agricoltori Singoli Associati (CASA), con 100 nuovi ettari di frutteto entrati nel sistema.

“E’ per noi motivo di orgoglio – commenta Marco Menegoni (nella foto), presidente del Consorzio la Trentina – aver raggiunto tale obiettivo rispettando i tempi ipotizzati all’inizio dell’anno. Un’occasione storica di crescita e di cambiamento positivo per tutti i 1.100 melicoltori trentini che hanno approvato e condiviso i principi del progetto e di tutti quanti vorranno aderirvi in futuro”. Il piano di sviluppo, partito lo scorso aprile, prevede sei punti chiave che diventeranno operativi in differenti fasi: assetto organizzativo delle attività a livello agricolo, industriale (conservazione e lavorazione), riorganizzazione dell’assetto commerciale, logistico, societario e lo sviluppo di un’importante politica di valorizzazione. Un’unica strategia, quindi, dallo sviluppo varietale al mercato, per incrementare la produttività in campo, avvicinare i concorrenti e specializzando le cooperative nella gestione dei soci e negli investimenti sulla frigoconservazione; infine la funzione marketing-commerciale del Consorzio verrà potenziata, sia sul mercato interno che in contesti di nicchia e internazionali. Con la messa in opera della “fase uno”, la Trentina diventa un consorzio di gestione delle attività di lavorazione e commercializzazione della produzione raccolta e stoccata dalle cooperative di base. “Un segnale di grande responsabilità – aggiunge Roberto Della Casa, coordinatore del progetto –, da parte di tutti i frutticoltori de La Trentina, aver capito che il futuro della melicoltura risiede nell’aggregare le eccellenze”. “Insieme a una quindicina di aziende che, come la nostra realtà, erano rimaste libere sul mercato – spiega Michele Roncador, presidente di CASA – abbiamo aderito con entusiasmo al progetto promosso dal Consorzio la Trentina attraverso una nuova cooperativa appositamente fondata, poiché già da tempo avevamo compreso che solo l’aggregazione poteva garantire continuità e crescita alla nostra azienda. Con l’applicazione di questo progetto, i melicoltori trentini avranno un’opportunità concreta per continuare a coltivare mele e, per questo, dovremo sfruttarla al meglio”.

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