LA SPREMUTA SUL DDL ZAN, BOTTA E RISPOSTA TRA UN LETTORE E IL DIRETTORE FRASSOLDATI

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Pubblichiamo una lettera inviataci da un lettore in merito all’ultima “Spremuta”, scritta dal direttore del Corriere Ortofrutticolo Lorenzo Frassoldati, incentrata, con il consueto tono ironico, sul DDL Zan.

Ecco il testo della Spremuta non gradita al nostro lettore

 

Qui di seguito pubblichiamo integralmente la lettera e di seguito la risposta del direttore Frassoldati.

 

“Con la presente sono ad esprimere stupore e dispiacere per il tono de “La spremuta” della newsletter del 17 luglio.
Sebbene il tono dell’intervento debba essere leggero e ironico, è spiacevole constatare come l’autore stabilisca su quali temi il governo italiano debba soffermarsi, a scapito di altri che, potremmo giurarlo, non toccano direttamente l’autore.
Stupisce constatare con quanta superficialità sia toccato l’argomento nonché è evidente constatare quanto poca logica vi sia insita.
In base a cosa l’autore stabilisce su cosa il governo debba focalizzarsi?
Siamo sicuri che non ci siano altri temi su cui il governo poteva focalizzarsi, molto meno utili del ddl Zan, che avrebbero potuto portare più attenzione al mondo dell’ortofrutta?
Ciò che rimane, dispiace appurarlo, è la poca considerazione su un tema di discriminazione oggi più importante che mai, nonché il pressappochismo dell’intervento, degno del peggior articoletto che troviamo su Facebook.
Mi auguro che una redazione così in gamba quale ritengo la Vostra, a fronte del lavoro svolto, possa non cadere più in interventi così superficiali.
Il tema della discriminazione riguarda i diritti e sapete bene che viene ben prima di qualsiasi miglioramento settoriale, anzi ne è volano”.
Grazie

Daniele Simonelli

 

Gentile Daniele Simonelli, come lei ha capito la Spremuta è una battuta, un commento ironico, una presa in giro… come tale va presa. Legittimo il suo stupore, la sua disapprovazione, peraltro espressa in termini civili ed educati. Personalmente continuo a pensare che non era questo il momento di una guerra ideologica sul Ddl Zan. E che l’energia messa sull’argomento dai partiti poteva essere usata su temi più pressanti, come ad esempio la competitività delle imprese agricole e dell’ortofrutta, il costo del lavoro, la difficoltà a reperire manodopera per le grandi raccolte. Temi, se vuole, più banali ma che in questa fase mi sembrano più importanti. Il Ddl Zan – a mio modesto parere – è importante ma può aspettare. Cordialità. (L. Frass.)

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