Le misure di semplificazione della Pac difficilmente potranno essere introdotte quest’anno, visto che le decisioni di semina sono ormai state definite e quasi del tutto completate dagli agricoltori, e dovranno essere rimandate al 2025.
Dopo le proteste delle scorse settimane, spiega L’Informatore Agrario, la Commissione europea ha predisposto tre proposte legislative per semplificare la Pac, di cui una pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (quella della deroga alla BCAA 8), ma le altre due sono ancora nella fase di approvazione (il regolamento contenente alcune regole di semplificazione della BCAA 1 sui prati a pascoli permanenti e il testo che introduce una revisione mirata alle regole di base).
Di conseguenza, anche a livello nazionale prevale un clima di incertezza, con una carenza di indicazioni precise sul da farsi. Ad esempio, il decreto attuativo per l’utilizzo della deroga alla BCAA 8, per l’anno 2024, con la possibilità di evitare di mettere a riposo il terreno, coltivando azotofissatrici e colture intercalari, senza l’utilizzo di prodotti fitosanitari, a oggi non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e la versione circolata tra fine febbraio e inizio marzo scorso contiene una sorta di definizione fuorviante per le «colture intercalari»