LA RUSSIA ENTRA NEL WTO E TAGLIA I DAZI ALL’IMPORT DI AGRUMI, MELE E PERE

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Dopo 18 anni di attese e lunghe trattative, la Russia è entrata a far parte della World Trade Organization, ovvero l’Ocm, Organizzazione mondiale del commercio, e parteciperà al prossimo summit dell’Organizzazione che si terrà a metà dicembre. Questo implicherà una maggiore apertura commerciale da parte del Paese.

Ciò significherà minori dazi all’import (tetto massimo che scende dal 10 al 7,8%) e maggior competitività nell’export, con una maggiore spinta modernizzatrice necessaria per le imprese ex-sovietiche. Verranno inoltre gradualmente aboliti i sussidi all’agricoltura e verrà introdotta la difesa della proprietà intellettuale. Le banche russe permetteranno agli investitori stranieri di entrare nel loro capitale fino ad una quota del 50%.

Nel settore ortofrutticolo in particolare, secondo un report di Interfax pubblicato sulla rivista dedicata al mercato ortofrutticolo Agrooglyad, nel corso di circa un anno si dovrebbero ridurre le tariffe russe all’importazione degli agrumi: in particolare per le arance la tariffa all’importazione calerà dagli attuali 0,02 euro per chilo (5%) fino ad arrivare nel 2013 ad un valore non inferiore a 0,017 euro per ogni chilogrammo. Per il pompelmo, invece, il medesimo dazio calerà fino ad un ammontare non inferiore a 0,015 euro per chilo.

Di conseguenza si prevede anche l’abbassamento della tariffa all’importazione degli altri agrumi, quali il mandarino, il limone e il lime. Al contrario, secondo Interfax, rimarranno stabili i dazi per l’uva da tavola, la papaya e la banana, mentre quello dell’ananas dovrebbe calare dal 5% attuale al 3%.

La riduzione del dazio sulle mele (la Russia è il primo importatore mondiale di questo frutto) sarà di circa il 50%.

L’attuale dazio sulle mele importate dal 1° gennaio al 31 marzo e dal 1° aprile al 30 giugno è di 0,10 euro al chilo. La Russia dovrebbe aderire al WTO entro la metà del 2012: da allora la tassa scenderà a 0,06 euro e, nel 2017, dovrebbe arrivare a 0,03 euro (e a 0,015 euro al chilo per le mele importate dal 1° aprile al 30 luglio).

Il dazio all’importazione per le pere invece sarà decurtato della metà entro il 2015.

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