La Russia continua a rivelarsi un’enorme valvola di sfogo, in continua espansione, per le esportazioni ortofrutticole dei Paesi produttori, Italia compresa. A confermarlo sono i dati dell’Usda, il dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, che ha rivelato che nel 2010 il Paese dell’Est è diventato il primo importatore mondiale di mele e pere.
Sempre lo scorso anno i consumi di frutta in Russia erano aumentati del 10% toccando i 71 chili pro capite (leggi news) che tuttavia rimangono ben al di sotto delle quantità di ortofrutta che vengono consumati nel vecchio continente, così come negli Stati Uniti e nell’Estremo Oriente.
Ora la tendenza all’import di ortofrutta continua a crescere, specie per le due referenze frutticole. Secondo l’ente americano, infatti, nel 2011 la Russia potrebbe raggiungere la considerevole cifra di 1,11 milioni di tonnellate di mele importate e 412 mila tonnellate di pere. Nell’analisi si sottolinea come nei paesi e nelle piccole città la tendenza è ancora quella di mangiare prodotti locali, mentre nelle metropoli come Mosca e San Pietroburgo si sta diffondendo sempre l’abitudine ad acquistare prodotti ortofrutticoli importati.