LA RICETTA DI OSCAR E IL ‘MALE OSCURO’ DELLA FRUTTA ESTIVA

Condividi

Coltivate l’asparago di Bassano o il peperone di Carmagnola. A spasso per la Expo di Milano il grande mercante Oscar Farinetti dispensa pillole di saggezza su Rai1 a Linea Verde. Consigli per chi vuole fare agricoltura? Produzioni di nicchia, che hanno un mercato, e per le quali i consumatori siano disposti a spendere, ovviamente negli store del patron di Eataly.

Fosse così semplice…In televisione continua a proporsi la solita immagine di una agricoltura banalizzata, semplificata ad uso e consumo del telespettatore, lontana dalla realtà. Per carità magari Farinetti ha ragione, anzi sicuramente ha ragione a dire che i prodotti di nicchia funzionano, che bisogna puntare su ciò che chiede il consumatore. Ma bisognerebbe anche spiegare alla gente che abbiamo produzioni di massa (vedi pesche e nettarine) che non possono essere abbandonate al proprio destino. Spiegare anche come mai mentre i consumi ripartono i prezzi continuano a calare, a non coprire i costi di produzione, a conferma del male oscuro della frutta estiva che si ripete anno dopo anno. Perché non si riesce a valorizzare il prodotto pur col caldo che traina i consumi. Poi spesso anche fare nicchia non serve se poi non hai il marketing, l’organizzazione commerciale, la logistica, magari un marchio forte. A volte la nicchia diventa un loculo, se non sei bravo. Lo stesso discorso vale per l’aggregazione: tutti a dire “aggregatevi”. Va bene, ma per fare cosa? Per andare dove? Anche mettere insieme le grandi quantità senza un progetto preciso , senza mercati, senza specializzazione può essere uno sforzo inutile. Giganti dai piedi d’argilla. Tutti problemi che si ripetono implacabili anno dopo anno, senza una riflessione seria, senza una mobilitazione di idee e proposte per risolverli. Il comparto delle drupacee è a un passo dal collasso ma il sistema non risponde, si continua a fare promozione insufficiente o sbagliata , a non battere strade innovative nel marketing, a non esplorare strade nuove (perché nei ristoranti non si serve frutta fresca?). Polemizziamo pure sugli interventi europei per l’embargo russo, che ci penalizzano. Però siamo sempre in trincea, giochiamo in difesa, tutti ci picchiano in testa. Parliamo pure di Expo, ma dei problemi veri della nostra ortofrutta chi se ne occupa?

Lorenzo Frassoldati
direttore del Corriere Ortofrutticolo
 

 

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE