LA NASCITA DELL’OI PERA, VERNOCCHI: “SVOLTA PER IL COMPARTO FRUTTICOLO”

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"Attesa da anni dal comparto frutticolo dell’Emilia Romagna, che vanta una superficie coltivata a pere di circa 22.500 ettari (per il 50% facente capo al sistema organizzato), la nascita dell’Organizzazione Interprofessionale della pera, prevista per settembre, rappresenta una vera svolta per il settore". A ricordarlo è Davide Vernocchi (nella foto)

Il presidente di Apo Conerpo e del settore ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative sottolinea inoltre che "attraverso questo organismo, si potrebbe infatti programmare la produzione in base al reale andamento della domanda ed autoregolamentare l’immissione del prodotto sul mercato con l’obiettivo di prevenire o evitare campagne disastrose come quella che si è appena conclusa".

"La nascita di questo organismo – dichiara Vernocchi – costituisce un’importante iniziativa a vantaggio di tutta la filiera come dimostra la massiccia adesione al progetto avviato con l’insediamento del comitato promotore. Hanno infatti firmato l’intesa, raggiunta con il supporto tecnico della Regione Emilia Romagna, le organizzazioni professionali agricole, le principali Organizzazioni dei produttori, altre importanti realtà produttive, le associazioni di rappresentanza del commercio privato, dei mercati generali e della distribuzione oltre all’industria di trasformazione".

"Attraverso l’Organizzazione Interprofessionale per la pera – prosegue Vernocchi – sarà possibile, tra l’altro, conoscere le esatte superfici coltivate e, quindi, il potenziale produttivo, elementi fondamentali per gestire correttamente il prodotto e garantire prezzi remunerativi agli agricoltori. Contemporaneamente, si potranno realizzare azioni promozionali unitarie per valorizzare le nostre pere, ed in particolare le Abate, fuori dai confini italiani, ‘conquistando’ nuovi mercati Ue ed extra Ue".

La nascita dell’Oi dovrebbe quindi impedire il ripetersi di situazioni critiche come quella registrata nel 2011, quando il prezzo delle pere subì una forte contrazione. "Il nuovo organismo – conclude Vernocchi – si concentrerà poi su altre azioni, quali le iniziative per l’eliminazione delle barriere fitosanitarie, l’armonizzazione delle normative sui residui di fitofarmaci, la realizzazione di controlli rigorosi, l’applicazione di sanzioni per chi non rispetta le regole".

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