LA MOSCA ORIENTALE DELLA FRUTTA ARRIVA ANCHE IN GRECIA

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Per la prima volta, in Grecia è stata individuata la mosca orientale della frutta (Bactrocera dorsalis), un parassita a elevato rischio per l’Unione Europea.

Il parassita — rilevato in una trappola in Attica — può colpire circa 400 varietà di frutta e verdura (agrumi, frutti a nocciolo, mele e pere, pomodori, peperoni, ecc.).

Le autorità greche stanno effettuando ulteriori ispezioni per valutare l’estensione del parassita sul territorio nazionale e hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione presso gli operatori. La diffusione è facilitata dal trasporto di frutti infestati. La maggior parte dei rilevamenti in Europa riguarda località in aree urbane, generalmente collegate a centri logistici e di approvvigionamento.

Questo parassita è già stato individuato in continenti come Asia, Africa, Oceania e America, ma anche in Europa, dove è stato identificato per la prima volta in Italia (2018), poi in Francia (2019) e in Belgio (2023). 

La mosca orientale della frutta (Bactrocera dorsalis) può infestare un gran numero di colture, con frutti colpiti che presentano scolorimento e marciume. La B. dorsalis smette di svilupparsi a temperature inferiori a 13°C. 

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