di Elena Consonni

Sul duplice ruolo della Marca del Distributore come strumento per sostenere le famiglie in difficoltà e dare stabilità alle imprese si è concentrato l’intervento di Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti durante il convegno di apertura di Marca by BolognaFiera.

E’ un’evidenza emersa nel rapporto “Marca del Distributore e Made in Italy: il ruolo della Distribuzione Moderna” realizzato dalla società di consulenza per conto di ADM.
“Siamo in un’epoca di permacrisi – ha sottolineato De Molli – in cui abbiamo identificato 17 diversi fattori di crisi e discontinuità, che hanno pesanti ripercussioni sulle famiglie italiane, in particolare quelle meno abbienti. L’inflazione alimentare, nonostante stia rientrando rispetto ai picchi raggiunti, è comunque 10 volte più alta dell’indice dei prezzi al consumo e pesa, ancora una volta, in maniera più forte sulle famiglie più povere, che vedono arrivare al 75% del bilancio familiare le spese incomprimibili”.
In questo scenario per i consumi alimentari, già fermi da oltre un decennio, si è ampliata la forbice tra le vendite in valore e quelle in volume, che fino al 2021 si erano mosse in maniera sovrapponibile. “In controtendenza la Marca del Distributore – ha spiegato – che è riuscita a crescere anche in volume. In particolare cresce la quota di mercato del segmento Primo Prezzo. Nel complesso, la MDD rappresenta oggi il 31,5% del giro d’affari del largo consumo e uno strumento per le famiglie per far fronte alla crisi”.

Le opportunità offerte dalla marca privata non sono tali solo per il consumatore, ma anche per le imprese, che trovano nella partnership con le catene distributive un volano di crescita e consolidamento. “La distribuzione moderna – ha affermato De Molli – sostiene una rete di circa 1.500 partner, con una quota di italianità pari al 92%. Il 78% delle imprese partner sono PMI”.
L’effetto della collaborazione su queste attività è tangibile: il fatturato delle imprese che producono prodotto a marchio del distributore raggiunge i 35,9 miliardi di euro nel 2022, pari al 20,8% dell’industria alimentare. “I partner della MDD – ha spiegato – sono caratterizzati da una crescita del fatturato annua doppia rispetto all’industria nel suo complesso e una intensa attività come produttori di MDD è associata a una crescita degli occupati e degli investimenti. La distribuzione moderna sostiene la produzione di 8,5 miliardi di eur di produzione tipiche locali del Made in Italy, portandole anche sui mercati internazionali”.