LA IV GAMMA TORNA A RESPIRARE: A GIUGNO VENDITE DI NUOVO CON IL SEGNO “PIÙ”

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Il mese di giugno ha finalmente riportato in positivo le vendite a valore e a volume del segmento della IV gamma, dopo un inizio 2016 caratterizzato da un andamento negativo che ha coinvolto l’intero mercato dei beni di largo consumo confezionato.

Questo è quanto emerge dai dati Nielsen* che hanno confrontato l’anno terminante a giugno 2016 con il precedente da un punto di vista del valore, dei volumi e del prezzo medio delle referenze in tutti i punti vendita (discount, iper, super e libero servizio).

Questi dati evidenziano una leggera crescita rispetto all’anno terminante precedente (+1,5% a volume e +0,7% a valore) mentre è netto l’incremento a volume del mese di giugno rispetto a quello di maggio 2016: +3,2%, tornando in positivo per la prima volta dall’inizio dell’anno.

Le famiglie italiane, quindi, continuano ad acquistare i prodotti di IV gamma anche se con una frequenza in leggero calo rispetto al semestre precedente.

“La crescita registrata negli ultimi 12 mesi è legata soprattutto all’aumento del numero delle famiglie che comprano e consumano le insalate in busta, sintomo che i prodotti di IV gamma continuano a fare parte degli acquisti “programmati” dal consumatore” – commenta Guido Conforti, Responsabile di AIIPA IV Gamma – “Del resto i numerosi vantaggi offerti da questi prodotti non si discutono: freschi e pronti per il consumo, non necessitano di ulteriori lavaggi domestici. Il lavaggio industriale, infatti, è molto avanzato ed avviene attraverso sistemi tecnologici che utilizzano acqua potabilizzata”.

Dal punto di vista nutrizionale, inoltre, gli ortaggi di IV gamma sono assolutamente equiparabili a quelli di I gamma (ortofrutta fresca tradizionale). “Dobbiamo considerare che la disponibilità di vegetali freschi pronti per essere consumati ci permette di inserirli facilmente all’interno di una dieta sana ed equilibrata. Questo aspetto è molto importante soprattutto per quelle persone che, per mancanza di tempo o voglia, preferirebbero addirittura non mangiare le verdure piuttosto che doverle acquistare di I gamma e, quindi, prepararle accuratamente prima del consumo.” – sottolinea Giorgio Donegani, Direttore Scientifico di Food Education Italy.

*Fonte: Nielsen Market Track – 12/06/2016

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