LA IV GAMMA A THE ROME TABLE: “MADE IN ITALY PERCEPITO COME VALORE AGGIUNTO DALL’ESTERO”

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Il valore aggiunto della produzione italiana di IV Gamma è ben percepito, considerato e richiesto dai buyer stranieri. E’ quanto emerge dai commenti delle aziende del settore intervenute a The Rome Table, B2B internazionale organizzato da Omnibus, società collegata alla nostra casa editrice Gemma Editco, la cui quinta edizione, giovedì 3 e venerdì 4 novembre, è stata ospitata nella capitale presso l’hotel A.Roma Lifestyle.

“I buyer stanno cercando sempre di più rapporti con aziende che possano essere partner affidabili soprattutto per quello che riguarda la qualità e l’italianità del prodotto; emerge sempre e comunque, infatti, la ricerca di italianità come caratteristica distintiva della produzione – sottolinea a Fresh Cut News Edoardo Ascheri, export sales manager di Cultiva – E’ questo che serve per poter emergere in un mercato  globalizzato dove ciò che è italiano è considerato un plus da valorizzare”.

I manager di Cultiva e L’Insalata dell’Orto a The Rome Table

“Valorizzare questa italianità, la lavorazione del prodotto italiano, fa parte della nostra strategia, – aggiunge Ascheri – Strategia di cui fa parte anche il progetto residuo zero e il progetto che ci porterà alla carbon neutrality in cinque anni. Poi, in tema siccità, già da anni abbiamo adottato una politica di risparmio dell’acqua”. “I buyer esteri – prosegue Ascheri – cercano inoltre prodotti che abbiano disciplinari moto rigidi su controlli, filiera, trattamenti e così via: noi siamo in grado di soddisfare anche queste richieste”.

In una congiuntura difficile, Cultiva è comunque riuscita a fare passi avanti: “E’ stato un anno difficile – osserva Ascheri – ma ci ha comunque dato qualche soddisfazione. Mantenere la clientela e ampliarla ci è costato qualche sacrificio in termine di investimento economico, ma ci consente di guardare al futuro con discreto ottimismo”.

La bandiera italiana dà senz’altro valore alla IV Gamma dei produttori nazionali, ma c’è un altro plus che mette in risalto le aziende del Bel Paese presso i buyer stranieri. Lo spiega Nicola Tanduo, responsabile commerciale de L’Insalata dell’Orto: “I buyer esteri apprezzano il servizio offerto dal produttore e per questo cerchiamo di dare un servizio a tutto tondo, tale da garantire la soluzione migliore alle loro richieste”.

“Sul fronte del prodotto – aggiunge Tanduo – ciò che desta maggiore interesse, e all’estero sta riscontrando molto successo, sono i fior edibili, grazie anche al fatto che siamo impegnati in attività di promozione e marketing che li stanno facendo scoprire anche dove se ne ignorava l’esistenza”.

Anche per L’Insalata dell’Orto il momento congiunturale è serio ma non intacca i progetti di crescita. “Stiamo ammortizzando la crisi – commenta Tanduo -, i consumi tengono, guardiamo avanti con nuovi progetti e nuovi prodotti, abbiamo appena inserito tra le nostre proposte la rucola IGP della Piana del Sele, andando incontro alle richieste di molti distributori che puntano sulla territorialità. Vogliamo differenziarci ancora di più sul prodotto per dare referenze nuove ai buyer e aumentare sempre più l’interesse del consumatore finale”.

Monica Celegato (a sinistra nella foto sopra), responsabile commerciale di Belgravia, rimarca la positività di The Rome Table: “Momenti come questo, di incontro e confronto, sono sempre positivi; crei nuovi contatti, consolidi quelli in essere. Tra i buyer esteri, molti di quelli incontrati non gestiscono la IV Gamma per le difficoltà legate alla logistica e all’incidenza dei costi del trasporto, però abbiamo notato che il nostro progetto più innovativo, che è il residuo zero, desta interesse”.

Sulla congiuntura Celegato non drammatizza, pur consapevole delle criticità presenti e della necessità di trovare soluzioni: “La IV Gamma – osserva la manager – sta andando discretamente in termini di volumi, qualche problema ce lo dà la marginalità, nota dolente da sempre e inoltre aggravata dall’aumento dei costi produttivi. Siamo un po’ preoccupati per il futuro: è necessario che il governo italiano metta in campo misure di sostegno”.

Cristina Latessa

(fonte: FreshCutNews.it)

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