LA GDO ABBANDONA GLI IPERMERCATI E PUNTA SU QUALITÀ E AREE MENO ESTESE

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La crisi sta modificando anche i piani della grande distribuzione, che sembra intenzionata ad abbandonare, seppur gradualmente, la forma dell’ipermercato. Basta considerare un dato: alla fine di quest’anno le nuove aperture di Ipermercati, aree di commercio con metrature superiori ai 4.500 metri quadri, saranno solo 10 contro le 37 del 2011.

Solo Coop ne sta dismettendo sei in Toscana oltre a progettare di trasformare gli ipermercati in superstore in alcune Regioni del sud Italia come la Sicilia, la Puglia e la Campania. Lo riporta un servizio del quotidiano La Repubblica.

Un’altra importante catena distributiva nazionale come Conad ha cambiato anima al suo negozio extra large di Rimini mentre i francesi di Carrefour sono usciti con la loro insegna dagli ipermercati di Puglia e Basilicata. Tale tendenza è confermata anche dai dati relativi alle superfici di vendita e da quelli relativi al fatturato. Per la prima volta, infatti, quest’anno le superfici di vendita degli iper sono rimaste pressoché invariate rispetto al 2011 (+0,3%) a fronte di una crescita relativa ai 6 anni precedenti del 32%. In termini di vendite, invece, a fronte di un aumento dei volumi del venduto nei superstore, si è assistito ad una contrazione dell’1,4% negli iper, il che corrisponde ad un calo del fatturato pari al 2,4%. Quali i motivi? Aumento del costo della benzina (percorrere molti chilometri per raggiungere l’ipermercato non conviene più), calo di interesse per i grandi confezioni unite a grandi sconti. Meglio comprare poco, ma più frequentemente, magari bio ed etnico.

"Il modello ipermercato fuori dai centri urbani è in difficoltà in tutta Europa", dichiara Francesco Cecere, direttore marketing di Coop. "In Toscana – aggiunge – abbiamo scelto di togliere spazio all’extra alimentare per concentrarci sul cibo, settore che da noi non declina. Non abbiamo messo la parola fine agli ipermercati ma le nuove iniziative oggi si concentrano su metrature contenute, la vicinanza a città e paesi, la prossimità ai quartieri".

Anche i piani di Carrefour confermano tali trend, pensando anch’essi a una riduzione degli spazi di vendita e ripensando il prodotto. Pino Zuliani, direttore di Conad, ha dichiarato che "la crisi vera è sugli iper di grandi dimensioni".

Unica voce fuori dal coro è quella di Auchan che, al contrario, assicura che per loro l’ipermercato resterà il futuro e dichiara: "Puntiamo ad essere i migliori in Italia".

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