LA COLOMBIA PUNTA GLI USA: DOPO L’AVOCADO VUOLE ESPORTARE ALTRI 15 PRODOTTI

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“Stiamo lavorando alacremente da mesi per poter esportare alcuni tra i nostri principali prodotti ortofrutticoli negli Stati Uniti”, ha dichiarato nei giorni scorsi il ministro delle Politiche Agricole Juan Guillermo Zuluaga (nella foto) citando orgogliosamente gli ottimi risultati ottenuti nel caso dell’avocado. Il frutto, sempre più popolare tra i consumatori a stelle e strisce, dopo il recente via libera è arrivato per la prima volta su suolo statunitense all’inizio del mese di novembre con un carico di 34 tonnellate.

“Gli sforzi congiunti dei due governi rispetto al commercio di avocado rappresentano un esempio da seguire per il nostro Paese; un modello che si ripeterà e che assicurerà l’accesso anche ad altri prodotti nei mercati più esigenti”, ha aggiunto Zuluaga.

L’obiettivo è ambizioso: ottenere il semaforo verde per ben 15 prodotti, ovvero angurie, meloni, mango, granadilla, citronella, frutto della passione, curuba, lulo, zucche, cetrioli, piantine di pomodoro e pomodori, salvia, peperoni e peperoncini.

Negli ultimi giorni la visita del sottosegretario all’agricoltura americano, Ted McKinney, potrebbe aver segnato una svolta in tal senso. “Stiamo portando avanti un percorso proficuo e collaborativo. Spero che tali protocolli possano essere approvati a breve”, ha confermato il sottosegretario. “Lo spirito di cooperazione con la Colombia è meraviglioso; l’impegno è crescere insieme, ed è reciproco. La nostra volontà è conciliare al più presto le procedure fitosanitarie grazie ad una maggiore collaborazione tra il servizio americano APHIS e l’Istituto preposto in questo Paese”, ha concluso McKinney.

Chiara Brandi

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