LA CIMICE NON RISPARMIA NEMMENO LA FRANCIA, CHE CORRE AI RIPARI CON UNA RETE DI TRAPPOLE

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Dall’estate del 2020, le segnalazioni della presenza di cimice asiatica in Francia si sono moltiplicate in tutto il Paese, diventando, nel giro di due anni, una preoccupante emergenza per i frutteti francesi.
Oggi, i dipartimenti più colpiti dall’insetto sono stati la Savoia, il Tarn, il Vaucluse e il Bouches du Rhône. Le specie con più danni sono la pera, la mela, kiwi, nocciola e pesca.
Numerosi progetti di ricerca e sperimentazione sono stati avviati in Francia, durante il 2021, per contrastarla. Per facilitare gli scambi e combattere meglio questo flagello, la Federazione ortofrutticola dell’Occitania ha creato, con diversi partner, una rete nazionale di trappole per monitorare la dinamica degli insetti che (dato che preoccupa molto i francesi), oltre ad avere una forte capacità di dispersione attiva tramite volo, sono molto polifagi, dato che si nutrono di praticamente quasi tutte le specie coltivate: ciliegie, albicocche, kiwi, pesche, pere, mele, prugne, uva, nocciole, orticole, ecc.
Secondo una nota della Federazione dei produttori ortofrutticoli dell’Occitania “in assenza di predatori naturali, la probabilità di un aumento degli attacchi su numerose specie ortofrutticole e in tutti i bacini di produzione francesi è alta, con danni che possono andare dal 20 all’80% dei volumi alla raccolta oltre alle gravi conseguenze economiche già verificatesi negli Stati Uniti e in Italia”.
Con la rete nazionale di trappole per monitorare la dinamica degli insetti, creata dalla Federazione occitana, si punta ad ottenere informazioni per capire meglio la biologia di questo parassita e testare l’efficacia di vari modelli di trappole presenti sul mercato.
Ad oggi, 123 trappole sono state monitorate in quasi 23 dipartimenti da 45 partner (camere dell’agricoltura ed altri enti).
La rete ha testato diversi tipi di trappole: Diablex, piastre adesive, pannelli adesivi, Agbio e diversi feromoni: Trécé, Progarein e Bioprox. Il feromone più efficiente è Trécé, il miglior monitoraggio è stato fatto dalla combinazione Diablex+Trécé, considerando che l’aggiunta di piastre adesive aumenta la cattura.
Le tavole adesive permettono la cattura di grandi quantità e potrebbero forse essere usate per la cattura di massa in certi momenti del ciclo (in autunno per esempio).
Questa rete e il monitoraggio delle trappole hanno permesso di perfezionare il ciclo di vita della cimice asiatica in Francia.
Emerge una preoccupante presenza di adulti dalla fine di maggio alla fine di giugno, e la schiusa delle larve dalla fine di giugno alla fine di settembre con un picco intorno al 15 agosto. Il controllo chimico è raccomandato durante questi due periodi e in particolare quando le larve emergono.
Nel 2021 è stato sviluppato anche un sito web dedicato alla cimice asiatica,  httpss://punaisesdiaboliques.com che raccoglie tutte le informazioni su questa rete e gli ultimi a sviluppi dell’azione di contrasto.
Mariangela Latella 

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