Anche la ciliegia di Vignola è Igp. Il riconoscimento ufficiale è avvenuto ieri con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea del regolamento 1032/2012. Sale così a 36 il numero dei prodotti emiliano-romagnoli che hanno ottenuto dall’Unione europea il riconoscimento dell’indicazione geografica tipica o della denominazione d’origine protetta.
“Mi complimento con i rappresentanti e con i soci del Consorzio della ciliegia di Vignola, che hanno voluto raggiungere questo obiettivo e non hanno mai cessato di impegnarsi a fondo, anche quando le difficoltà della procedura di registrazione sembravano pregiudicarne il risultato – ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – finalmente oggi questa importante e conosciutissima produzione e il suo territorio possono fregiarsi di un riconoscimento che è garanzia di qualità e tipicità. Da almeno cento anni Vignola è sinonimo nel mondo di questa produzione esclusiva, che ora potrà essere tutelata dalle imitazioni e sarà più facilmente riconoscibile dal consumatore”.
Le ciliegie di Vignola sono ottenute dalla cultivar di ciliegio Bigarreau Moreau, Mora di Vignola; Durone dell’Anella, Anellone, Giorgia, Durone Nero I, Samba, Van; Durone Nero II, Durone della Marca, Lapins, Ferrovia, Sweet Hear. Selezionate con dimensioni maggiori di quelle stabilite dalle norme di commercializzazione, possono raggiungere calibri di oltre 28 millimetri.
L’area di produzione consiste nella fascia formata dal tratto pedemontano del fiume Panaro e altri corsi d’acqua minori, dai 30 metri s.l.m. fino alla quota di 950 metri, che si estende tra le Province di Modena e Bologna.
La coltivazione del ciliegio a Vignola risale già a metà dell’Ottocento, con la presenza di alberi adulti inseriti in consociazione con la vite. Le due colture nel tempo si alternano, con prevalenza ora dell’una ora dell’altra a seconda della zona, poi emerge decisamente il ciliegio, più longevo e adatto alle peculiarità pedoclimatiche della zona.
A Vignola già dal 1928 era presente il Mercato Ortofrutticolo, uno dei più antichi d’Italia, seguito poi da altre strutture di lavorazione e commercializzazione. L’importanza economica e culturale della Ciliegia di Vignola per il territorio che storicamente la produce è stata testimoniata nel corso degli anni da numerose edizioni di fiere, sagre e pubblicazioni. Grande importanza rivestono per Vignola la suggestiva “Festa dei Ciliegi in Fiore”, la cui prima edizione si tenne nell’aprile del 1970, e la festa “a Vignola, è tempo di Ciliegie”.