Anche questa settimana, a scegliere bene cosa acquistare, ci pensa La Borsa della Spesa, il servizio realizzato da BMTI e Italmercati, in collaborazione con Consumerismo No Profit.
Tutti di stagione e con un ottimo rapporto qualità-prezzo i prodotti agroalimentari suggeriti per la settimana che va dal 16 al 23 febbraio.
In particolare, per quanto riguarda il comparto ortofrutticolo, troviamo ancora in cima alla classifica le arance rosse, nel pieno della loro campagna, per le quali si registra un prezzo che va da 0,70 a 1,20 euro/Kg, a seconda della pezzatura. Iniziano a fare capolino le prime fragole, per le quali si rileva un calo del prezzo rispetto alle scorse settimane grazie al fatto che le temperature al di sopra della media rendono più rapido il processo di maturazione del frutto, migliorandone anche la qualità che si presenta molto buona. Nei mercati, è presente prevalentemente prodotto proveniente dalla Basilicata ma anche dalla Campania e dalla Sicilia, con prezzi che vanno da 4,50 a 5,10 euro/Kg.
Consigliatissimi cavolfiori, finocchi, lattughe, carciofi e indivie. In questo caso, l’incremento delle temperature ha portato ad un sostanziale aumento della produzione e ad un conseguente ribasso dei prezzi. Mediamente, troviamo i cavolfiori a 0,50 euro/Kg, le lattughe da 0,90 a 1,20 euro/kg, i finocchi da 0,80 a 1,20 euro/Kg, i carciofi romaneschi da 0,90 a 1,00 euro al pezzo. L’abbondanza di questi prodotti, però, spesso supera il livello della domanda lasciando tanto prodotto invenduto. Il consumo di questi ortaggi, quindi, oltre ad essere conveniente e sostenibile, impatterebbe anche sullo spreco alimentare.
Le temperature al di sopra della media stanno facilitando anche la pesca di seppie che, grazie ai grandi quantitativi che presenta, ha prezzi convenienti che vanno da 10,00 a 12,00 euro/Kg. Come noto, i mesi con la “r” vogliono le ostriche e febbraio rispetta la tradizione. Anche in questo caso, le temperature alte hanno favorito l’accrescimento di questi molluschi allevati, che presentano prezzi più bassi dello scorso anno, intorno a 8,00 euro/Kg.
Consigliato anche il suro, un pesce considerato “povero”, presente in tutti i mari italiani, che ha carni magre e digeribili, un elevato contenuto proteico e un ridotto apporto calorico. Molto consumato nella zona adriatica del nostro Paese, con un prezzo che va da 1,50 a 2,00 euro/Kg.
Infine, tra le carni, si escludono tensioni sui prezzi della carne del pollo. Nello specifico, questa settimana, troviamo il prezzo del petto di pollo con forcella che va da 5,20 a 5,40 euro/Kg (-11% rispetto a un anno fa).