LA ANTONIO RUGGIERO AMPLIA LA GAMMA CON LA PATATA DI COLFIORITO IGP

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L’Antonio Ruggiero SpA ha intrapreso da tempo un percorso che mira alla valorizzazione delle tipicità ltaliane, coltivate da piccoli produttori secondo tradizione e nel rispetto degli equilibri della Natura. Durante questo viaggio di ricerca e selezione delle migliori produzioni Italiane, il gruppo ha lavorato molto ottenendo importanti certificazioni a garanzia di prodotti di pregio.

Dalla Patata della Sila IGP, alla Patata dell’Alto Viterbese IGP e ultima ma non per importanza, la Patata Rossa di Colfiorito IGP, le quali arricchiscono l’importante assortimento che il gruppo ha sviluppato nel corso degli anni.

"Da sempre il nostro lavoro è volto alla ricerca e alla selezione dell’eccellenza e dell’esclusività. Amiamo definirci degli specialisti del settore poiché conosciamo la storia, le caratteristiche fisiche e organolettiche e gli utilizzi culinari di ogni prodotto che portiamo sulla tavola degli Italiani" spiegano dall’azienda. "La differenziazione delle produzioni pataticole italiane, i localismi e ancor di più le patate ad Indicazione geografica protetta, non sono solamente dei prodotti di qualità ma un patrimonio culturale da promuovere e condividere. Le nostre Igp hanno infatti storie e caratteristiche diverse che di seguito vogliamo presentare":
 

 

 

 

 

 

La patata della Sila IGP
Zona di Produzione: La patata della Sila IGP è un prodotto della montagna, coltivato sull’altipiano calabrese nel territorio incontaminato del parco Nazionale della Sila a circa 1200 m di altitudine. Il terreno ricco di potassio, lirrigazione con acqua di sorgente e un microclima con forti escursioni termiche le conferiscono caratteristiche uniche.

Cenni Storici: La coltivazione della patata della Sila ha una storia lunga e documentata. Un primo cenno si ritrova nella Statistica del Regno di Napoli del 1811. Nel 1955 nasce il "Centro Silano di Moltiplicazione e Selezione delle Patate da Seme" con il compito di favorire la diffusione del seme certificato.

Aspetto e utilizzo culinario: Presenta una Forma tondo-ovale o allungata a seconda della varietà, una buccia resistente e rustica e un’alta percentuale di sostanza secca che ne garantisce una particolare indicazione alla frittura Ottime per un classico calabrese: le patate ‘mpacchiuse cotte in padella con cipolle e peperoni.


 


La Patata dell’Alto Víterbese IGP

Zona di Produzione: La Patata dell’Alto Víterbese IGP è una referenza coltivata in un areale a Nord del Lazio particolarmente vocato alla produzione di questo tubero. Il comprensorio tra il lago di Bolsena, l’Umbria e la Toscana è caratterizzato da terreni di origine vulcanica ricchi di potassio e da un microclima che risente degli influssi del Lago.

Cenni Storici: Numerose sono le testimonianze orali e scritte di anziani locali che attestano il consolidato legame storico-culturale-sociale instaurato tra prodotto e territorio. La coltura delle patate si diffonde nell’areale negli anni ’20 del ‘900, sebbene l’impulso decisivo allo sviluppo di questa coltivazione, provenga dall’abbandono della coltura della fragola. A partire dagli anni ’60, infatti, la patata diviene la coltura prevalente nella zona.

Aspetto e utilizzo culinario: Le caratteristiche di questo tubero (dalla forma ovale od ovale allungata regolare) come odore, gusto, ma, soprattutto intensità del colore della polpa (esclusivamente giallo), sono determinate, oltre che dalla genetica, anche dall’ambiente di coltivazione (suolo, clima, tecnica colturale, tipologia di conservazione), per cui risulta evidente il legame della "Patata dell’Alto Viterbese" con l’areale di provenienza. Ottima e versatile in cucina, può essere preparata al forno, lessa come contorno di carni o pesce, sulla pizza o ancora per realizzare i famosi gnocchi di patata.

 

 


Patata Rossa di Colfiorito IGP

Oggi, la gamma delle Specialità del Gruppo Ruggiero, si amplia con un’altra referenza ad Indicazione geografica protetta: La Patata Rossa di Colfiorito IGP, disponibile da subito nelle migliori insegne, in vertbag da 1,5 kg, riconoscibili a scaffale per il loro tipico colore rosso intenso.

Zona di Produzione: La coltivazione della Patata Rossa di Colfiorito, ricade nell’area montana dell’Appennino Umbro-Marchigiano, trovando il consenso di molti agricoltori grazie alla sua adattabilità al clima e all’ambiente.

Cenni Storici: La zona degli altipiani di Colfiorito è stata sempre conosciuta come vocata per la coltivazione della patata rossa. La comparsa di questo tubero in questo areale, risale alla fine della seconda metà del XVIII secolo.

Aspetto e utilizzo culinario: La forma irregolare dei suoi tuberi dalla buccia rossa, rende questa IGP immediatamente riconoscibile; la compattezza della polpa e la tenuta alla cottura, sono qualità indispensabili e ricercate per la preparazione di piatti che necessitano di frittura o di elevate temperature di cottura; si adatta comunque ad ogni tipo di preparazione: lessata, alla brace, in insalata, fritta, arrosto, diventa anche ingrediente utilizzato per produrre pane, focacce e purè. Se ne ricavano ottimi gnocchi, molto diffusi nella gastronomia locale protagonisti di sagre e feste tradizionali.

 
 

Tracciabilità dei prodotti a marchio IGP
Al fine di garantire l’origine dei prodotti IGP, un ruolo di fondamentale importanza è svolto dagli Organismi di controllo autorizzati dal Mipaaf, i quali attraverso il monitoraggio di ogni fase del processo produttivo e mediante l’iscrizione in appositi elenchi, sono in grado di verificare e documentare l’intera filiera di produzione. La tracciabilità delle IGP è inoltre garantita dalla denuncia periodica dei quantitativi prodotti e/o confezionati alle strutture di controllo.

Attraverso questo attento e scrupoloso lavoro che avviene sia in campo che durante le fasi di condizionamento, l’Antonio Ruggiero pensa al benessere e al palato dei suoi clienti, garantendogli prodotti Italiani, certificati, sani e sicuri.

Queste produzioni italiane d’eccellenza ad Indicazione Geografica Protetta, racchiudono in se storia e tradizione e sono l’emblema di ciò che il gruppo Ruggiero vuole promuovere: la cultura del Buon Cibo. "Dietro ognuna di queste referenze c’è una storia che merita di essere raccontata per non perdere mai il grande valore della tradizione gastronomica Italiana, è per questo motivo che ogni giorno selezioniamo il meglio della produzione pataticola del Bel Paese".

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