KORDIA, LA CILIEGIA TARDIVA CON UNA MARCIA IN PIU’: 4,5/5

Condividi
Le varietà di ciliegia tardiva stanno dando buone soddisfazioni a chi le produce, a chi le distribuisce e a chi le consuma. Sono care ma anche, in generale, molto saporite, di buona tenuta nella polpa e di un bel colore intenso. Sono sul mercato in questa fine luglio sia tardive italiane che di origine greca e hanno fatto la loro comparsa – quasi un battesimo in certe catene della GDO – le ciliegie di montagna dell’Alto Adige. Per lo più in vaschette da 500 grammi, si contendono il mercato le varietà del gruppo Kordia di calibro 28/30.
Le Kordia di origine greca hanno trovato importatori pugliesi che le hanno collocate in prestigiose catene della GDO. Ma abbiamo dedicato il nostro assaggio alle Kordia di origine alto-atesina. In particolare abbiamo acquistato (ad euro 6,48 per la vaschetta da mezzo kg, prezzo destinato anche a salire se i consumi si manterranno buoni) e assaggiato le Kordia della Val Venosta, provenienti esattamente da Lasa, firmate VIP, il Consorzio dei coltivatori della Valle dove questa ciliegia è prodotta in quantità crescenti (quest’anno 700 tonnellate), giunge a prima maturazione ad inizio luglio e viene commercializzata fino a metà agosto, e per la prima volta quest’anno è certificata GlobalGAP.
Quattro gli assaggiatori e questi i loro voti: 4,2 / 5 /  4,5 / 4,3 per una media di 4,5 raggiunta da Kordia Val Venosta nella nostra scala di valutazione da 1 a 5. Una valutazione davvero alta. Hanno colpito l’elevato grado zuccherino, l’aroma forte, il colore intenso. Di meglio, ci siamo chiesti, che cosa si può assaggiare?
Giorgia, una varietà di ciliegia a maturazione medio-precoce, prodotta in Puglia, da noi recensita a fine maggio aveva ottenuto il punteggio di 3,6, che già è assolutamente buono. (a.f.)


LA VALUTAZIONE.
 Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE