KIWI, VERDE INTESA: “PRODUZIONE PENALIZZATA DA INVERNO MITE E PRIMAVERA FREDDA”

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“È iniziata la raccolta e si può già capire che quest’anno, causa le temperature miti dei mesi invernali e il clima rigido della stagione primaverile, che ha bruciato le gemme, si registrerà una forte contrazione della produzione del kiwi verde presso la base sociale di Verde Intesa, concentrata in Piemonte e Veneto.”

Lo ha dichiarato Paolo Segalla (nella foto), agronomo responsabile di Verde Intesa, l’OP mantovana con sede a Goito (Mantova) con più di 60 aziende associate e 1.600 ettari coltivati.

Quest’anno gli effetti delle condizioni atmosferiche avverse, sia invernali che primaverili, hanno inciso sulla produzione di kiwi verde, pur con percentuali diverse, un po’ in tutta Italia, da nord a sud: nelle due regioni dove operano le aziende di Verde Intesa, la contrazione è stata ancor più significativa, con la resa per ettaro precipitata da un valore medio di 400 quintali a quella stimata per il 2020 oscillante tra i 150 e i 200 quintali.

Proprio gli eccessi termici potrebbero essere alla base del fenomeno della “moria del kiwi”, patologia che sta devastando le coltivazioni italiane di kiwi negli ultimi anni.

Nello stesso tempo però, va ricordato che l’intera produzione di kiwi verde della componente veneta di Verde Intesa proviene da agricoltura biologica, in parte biodinamica, a conferma della grande attenzione che l’OP mantovana pone nella qualità della propria offerta commerciale, ma anche delle rese produttive inferiori.

Il packaging utilizzato da Verde Intesa per il kiwi, 100% riciclabile e prodotto da fonti rinnovabili, garantisce una conservazione ottimale dei frutti.

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