Un progetto su un kiwi con la buccia edibile, il proseguimento dell’accordo strategico con Jingold e il lavoro sull’innovazione varietale, la comunicazione e il marketing. C’è tanta carne al fuoco in casa Gullino, alla vigilia di un’annata che per l’actinidia si presenta sia con certe aspettative ma anche con alcune incognite.
Il gruppo piemontese sta portando avanti con convinzione il piano che prevede la partnership con Jingold sul kiwi a polpa gialla con 50 ettari iniziali tra Piemonte e Lazio, oltre che all’implementazione delle varietà a polpa rossa. “L’obiettivo – spiega Giovanni Gullino, a capo dell’omonima azienda assieme alla sorella Carola – sarà partire al più presto con il magazzino di Manta (Cuneo), che è stato per anni punto di riferimento del kiwi a marchio Zespri per il nord Italia. Ad oggi lo stabilimento è funzionante solo per tre mesi all’anno e con l’intesa stretta con Jingold tornerà a lavorare 365 giorni l’anno nell’arco di due anni. In questo lasso di tempo – aggiunge l’imprenditore piemontese – la nostra azienda punta a triplicare il fatturato con il comparto kiwi, sia con il prodotto italiano che con quello importato”.
Il gruppo cuneese nel frattempo continua a spingere sull’innovazione varietale: “La ricerca sta investendo su kiwi che abbiamo caratteristiche ibride, così come è stato con le drupacee. Per noi – spiega Gullino – l’obiettivo è avere un frutto nuovo da proporre che abbia le caratteristiche di conservabilità del kiwi ma la possibilità di essere mangiato con la buccia così come si fa con l’altra frutta. In tal senso le prime prove hanno offerto frutti mangiabili con la buccia sebbene il gusto non sia ancora del tutto soddisfacente. Il nostro obiettivo è arrivare pronti con un prodotto con buccia buona da mangiare nel 2027”.
“Si tratterà di un frutto completamente nuovo, derivato da una serie di incroci di varietà Arguta con selezioni di actinidia Deliciosa, e rivoluzionario nel settore, senza precedenti”, annuncia Gullino. “Anche dal punto di vista del packaging stravolgerà il mercato e sarà presentato in modo completamente diverso rispetto ai canoni attuali. Anche i canali di vendita saranno differenti non ci saranno solo quelli tradizionali”.
Emanuele Zanini
L’articolo completo comparirà sul prossimo numero del Corriere Ortofrutticolo all’interno del focus dedicato al kiwi