KIWI TRA ALTI E BASSI, CERADINI: “DELUDENTE LA DOMANDA DEL VERDE. VOLA IL GIALLO”

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Domanda inferiore alle aspettative, prezzi comunque sostenuti, conservabilità buona. In generale la stagione del kiwi verde si può riassumere così per Massimo Ceradini (nella foto), a capo dell’omonimo gruppo veronese, specializzato nella produzione e commercializzazione dell’actinidia.

“Si sta ancora subendo la concorrenza greca. Il prodotto ellenico è ancora competitivo sul mercato”. Ma il numero di competitors si sta ampliando. “Oltre alla Grecia, ormai da anni protagonista, sono sempre più agguerriti altri Paesi produttori, a partire da Turchia e Iran”. Scarse inoltre le vendite Oltremare, influenzate dalla pandemia che di fatto ha influenzato le contrattazioni.

Massimo Ceradini a fianco del portinnesto Sav1

Diverso l’andamento per il kiwi giallo che continua a “tirare”. “La domanda supera nettamente l’offerta. I prezzi sono buoni”. Gli investimenti su questa tipologia renderà nei prossimi anni inevitabile una progressiva erosione delle quote di mercato del verde a favore di questa tipologia. “Difficile dire quando il giallo supererà il verde. Ma credo sia solo questione di tempo”.

Per Ceradini, che esporta circa l’80% del prodotto, nonostante la complessa stagione del settore, registra numeri incoraggianti: “Quest’anno aumenteremo i volumi di kiwi verde del 10% raggiungendo le 9 mila tonnellate. Mentre sul giallo (varietà Jintao) toccheremo le 2 mila tons grazie ad un +20% in produzione”.

Prosegue con il segno “più” anche la nuova azienda Fruit Project, fondata in Grecia e inserita sempre all’interno del gruppo veronese.

Per quanto riguarda invece la morìa del kiwi, che continua a imperversare nel Veronese (e non solo), Ceradini continua ad ottenere riscontri positivi dal portinnesto, di origini neozelandesi, Savior1 (SAV1): “Se da una parte notiamo come la morìa sia sempre più aggressiva, dall’altra stiamo ottenendo grandi risultati con il nostro portinnesto, resistente alla malattia. La sua efficacia si sta confermando anno dopo anno. L’interesse e le richieste per piantarlo continuano a crescere. Vendute le piante per quest’anno, abbiamo già ordini per l’anno prossimo”.

Emanuele Zanini

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