KANZI, UNA PRINCIPESSA ALLA CORTE DELLE MELE MIGLIORI: 4

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Anche nella campagna commerciale in corso, si conferma una delle varietà migliori: estremamente succosa, normalmente croccante (la croccantezza varia dal luogo di produzione, la sua quota altimetrica, il suo clima), con cloni in commercio che presentano un’acidità ridotta rispetto a quella a cui eravamo abituati. Kanzi è una signora mela. Se non è la regina delle mele, è sicuramente una delle principesse alla corte delle mele migliori.
Kanzi è il nome commerciale della varietà Nicoter sviluppata in Belgio a partire dal 1994 da Better3Fruits e Greenstar Kanzi Europe grazie ad un incrocio naturale tra una mela Gala e una Braeburn. Il nome deriva dalla lingua Swahili (la più diffusa in Kenia) che significa “tesoro nascosto”. La sua diffusione e il suo successo sono stati rapidi, tanto che oggi Kanzi è uno dei marchi di mele più popolari al mondo. La produzione italiana è decisamente tra le migliori in assoluto e questo grazie alla qualità espressa dal ristretto areale dove si coltiva: la Val Venosta e la zona che immediatamente la precede a ovest di Bolzano in direzione Merano. VOG e VIP sono i produttori italiani di Kanzi. Man mano che si sale dal fondo valle alle quote più alte, la Kanzi cambia in croccantezza e grado di acidità, spesso anche nelle dimensioni, mantenendo costanti la succosità e il bel colore rosso vivo.

E’ arrivata sui banconi di vendita da circa quattro settimane ma è in questi giorni che si possono acquistare e assaggiare i frutti migliori. Il nostro panel di assaggio ha valutato mele prodotte da VOG e acquistate sfuse in un punto vendita Interspar di Verona: categoria 1.a, calibro 85-90, prezzo 2,49 euro al chilo. Succosità 5, croccantezza 4, gusto 3, colore 4. Valutazione complessiva: 4. (a.f.)

LA VALUTAZIONE. Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).

 

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