CONVEGNO IV GAMMA, CAMBIARE MARCIA SI PUÒ: LE RICETTE EMERSE DALLA TAVOLA ROTONDA

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di Cristina Latessa

“Siamo considerati come il pomodoro in scatola e questo è inaccettabile”. Dal grido di dolore espresso da Santo Bellina, presidente della Op La Maggiolina, in occasione della tavola rotonda conclusiva del convegno “La IV Gamma tra sostenibilità e mercato: sfide e ricette anticrisi”, organizzato all’Hotel Centro Congressi San Luca di Battipaglia dalla Op Alma Seges, Dipartimento di Agraria della Federico II di Napoli e Accademia dei Georgofili, in collaborazione con Lifeanalytics, con la nostra testata Fresh Cut News e il patrocinio dell’Ordine degli Agronomi di Salerno, è emerso tutto lo sconforto e la preoccupazione della IV Gamma in merito alla caduta di marginalità del settore.

Santo (Tino) Bellina

I lavori della tavola rotonda, moderata da Mirko Aldinucci, coordinatore della nostra testata, hanno affrontato il problema del calo di redditualità del settore e proposto ricette per invertire la rotta, a partire da una comunicazione migliore della qualità del prodotto e della sua importanza nella dieta alimentare. I lavori si sono aperti con l’intervento in video collegamento di Ettore Prandini, presidente Coldiretti. “Una delle carenze che oggi abbiamo – ha sottolineato Prandini – è che siamo frammentati e deboli nei confronti della Gdo, non perché sia nemica, ma, se la competizione e’ solo fra chi propone il prodotto e tutto è al ribasso, non riusciamo a valorizzare economicamente il lavoro degli agricoltori, il lavoro della cooperazione e il lavoro dell’industria”.

L’intervento di Prandini

“Dobbiamo parlare senza vergogna di redditualità – ha aggiunto il presidente di Coldiretti – dobbiamo pretendere che il lavoro che gli agricoltori svolgono nel quotidiano porti a valorizzare sacrifici e investimenti, se non c’è remunerazione come fa l’imprenditore a farli? Veniamo da due anni di criticità, dobbiamo riposizionare il prodotto per tornare e fare investimenti, lavorando tutti insieme. Inoltre facciamo poca comunicazione, comunichiamo poco il valore della quarta gamma. Il tema di servizio va abbinato al tema qualitativo e al rispetto delle procedure che si usa nelle varie fasi di produzione e trasformazione”. Il presidente della Coldiretti ha anche osservato come, rispetto agli altri Paesi europei, soprattutto quelli nordeuropei, “In Italia si spenda troppo poco per l’ortofrutta e la IV Gamma. Il consumatore taglia su questi prodotti a a causa della crisi economica e della corsa inflattiva, pensando che se ne può fare facilmente a meno. E’ vero esattamente l’opposto e va comunicato il perché. Anche sul packaging andrebbero meglio evidenziati la qualità e il valore di un prodotto che si distingue rispetto al resto del mercato”.

Antonio Salvatore

Anche Antonio Salvatore, coordinatore Comitato IV Gamma Ortofrutta Italia, non ha usato mezzi termini sullo stato di salute del comparto. “Abbiamo un malato che è uscito dal reparto di medicina generale ed è andato in terapia intensiva – ha detto -, questo è il mondo della IV Gamma”. Nel ricordare il forte abbattimento di valore che ha colpito il settore dal 2015 ad oggi, Salvatore ha aggiunto che “oggi tutto il sistema ha bisogno di cure per dare più marginalità a tutti, in particolare al mondo agricolo”.

Felice Poli

Dare più distintività alla IV Gamma e attuare una maggiore promozione e comunicazione della stessa sono le due direttrici di ripresa che ha indicato Felice Poli, vicepresidente UNAPROA, sottolineando che l’associazione sta collaborando con la GDO “per un manifesto che sarà una qualifica della IV Gamma, dobbiamo dare distintività al nostro comparto. Se non siamo capaci di dare qualità al nostro comparto, saremo cannibalizzati da noi stessi”.

“Fare distintività è tra le cose più complicate del nostro settore – ha osservato Vito Busillo, presidente del Consorzio di tutela Rucola Igp Piana del Sele – anche per la competitività tra i soggetti operanti nel comparto. Si è detto che il settore è in terapia intensiva, bene la medicina è puntare sui prodotti a marchio e rafforzare la territorialità. Il valore distintivo per eccellenza è il valore culturale, il valore del nostro territorio. Tutto questo va comunicato al consumatore, mettendo in piedi un percorso di comarketing con la Gdo”.

L’intervento di Vito Busillo

Sull’andamento tra gli scaffali della IV Gamma ha fatto il punto nel suo intervento Diego Cloni, senior buyer ortofrutta di Carrefour Italia, che ha notato come “l’effetto discountizzazione ha portato a una forte riduzione dei prezzi e scomparsa di margini, ma Carrefour Italia ha concesso un aggiornamento dei listini negli ultimi due anni”. Riporteremo il suo intervento sul prossimo numero di Fresh Cuit News.

Diego Cloni

Alla tavola rotonda è intervenuto anche Nicola Caputo, assessore all’agricoltura della Regione Campania, ricevendo un caloroso applauso dalla folta platea dopo l’annuncio che la Regione destinerà ai Distretti del Cibo il 10% delle risorse che annualmente e discrezionalmente può erogare a fianco delle previste risorse nazionali. Anche l’assessore ha sottolineato come sia necessario “inventare qualcosa per comunicare la qualità del nostro prodotto e senza egoismi tra imprese”.

 

(fonte: FreshCutNews.it)

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