“L’OCM ortofrutta rappresenta un sostegno indispensabile per le OP ortofrutticole e negli anni ha saputo affermarsi come una politica lungimirante, incisiva ed attenta ai bisogni delle imprese e del mercato con un modello performante – bottom up – che ha portato l’Italia ad essere il primo utilizzatore europeo di tale politica”, afferma Vincenzo Falconi (nela foto), direttore di Italia Ortofrutta.
Con l’avvicinarsi della programmazione PAC 2020/2027 e, come sembra l’estensione di tale modello anche a settori diversi dell’ortofrutta, è importante incontrarci, approfondire e confrontarci con la pubblica amministrazione italiana per rendere tale sostegno ancora più attuale, vicino ai fabbisogni delle imprese organizzate per coniugarlo sempre di più alle nuove sfide che ci impone la PAC.
Per tale motivo in occasione della partecipazione a Fruit Logistica 2019, Italia Ortofrutta – Unione Nazionale ha promosso due distinti momenti di confronto e di approfondimento su alcuni temi di attualità e di grande interesse per il settore ortofrutticolo a cui prenderanno parte rappresentanti del Ministero, delle amministrazioni regionali e della filiera.
Il primo dei due incontri in programma che si terrà mercoledì 6 febbraio a partire dalle 15 presso l’ “Italian Fruit Village” nel padiglione 7.2 e a cui parteciperà il Sottosegretario di Stato del MIPAAFT Alessandra Pesce sarà dedicato a conoscere più da vicino il Piano Strategico Nazionale e le scelte che il nostro Paese intende fare per garantire l’implementazione in Italia della PAC a partire dal 2020 sia per quanto riguarda il primo che il secondo pilastro, con uno sforzo programmatorio ed analitico che si preannuncia ben maggiore rispetto al passato.
Il secondo momento di approfondimento si terrà il giovedì 7 febbraio a partire dalle 9.30 sempre presso l’Italian Fruit Village e sarà dedicato ad approfondire il ruolo che le Organizzazioni di Produttori avranno con il nuovo assetto che la PAC a partire dal 2020 riserva alle politiche di mercato ed in cui sembra ravvisarsi un rafforzamento del ruolo e delle funzioni delle OP nonché un’estensione del modello ortofrutta anche ad altri settori agricoli.
