Embargo russo e gestione delle crisi sono stati due dei principali temi all’ordine del giorno del gruppo misto ortofrutta di Italia, Francia e Spagna riunitosi ieri a Madrid e a cui hanno partecipato Carlos Cabanas Godino, segretario generale del ministero dell’Agricoltura spagnolo, Catherine Geslain-Lanéelle, direttore generale del Ministero delle Politiche agricole francese, Felice Assenza, direttore generale del Mipaaf, Davide Vernocchi, presidente del settore ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative.
Per quanto riguarda il blocco imposto dalla Russia ai Paesi comunitari dal 7 agosto dell’anno scorso, nel corso dell’incontro è stato presentato un documento condiviso dai tre Paesi da inviare alla Commissione Europea in cui si chiedono misure di gestione delle crisi all’inizio delle campagne, a partire già da quelle estive, per prevenire eventuali problematiche ed evitare i gravi ritardi dell’Ue lo scorso anno in occasione proprio dell’embargo.
Per quanto concerne in particolare la frutta estiva l’Unione europea sta spingendo i Paesi produttori a trovare nuovi sbocchi commerciali. Ma alla riunione è emerso ancora una volta come ciò sia difficile se non impossibile, vista soprattutto l’alta deperibilità della merce in questione. Meglio quindi inviare il prodotto in surplus o di bassa qualità verso l’industria. Più complessa la distribuzione gratuita della frutta.
Altra questione aperta rimane quella dell’aggiornamento dei catasti, essenziale per avere un quadro esaustivo delle produzioni. Si è fatto poi il punto della situazione in merito ai controlli fitosanitari, su cui si è auspicato un miglior coordinamento sulle emergenze puntando ad un rafforzamento dei controlli.