ISMEA: BENE LE FRAGOLE, PREZZI ANCORA ELEVATI PER GLI ASPARAGI

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L’approssimarsi delle festività pasquali ma anche le incertezze sugli sviluppi climatici delle prossime settimane sono i due fattori che stanno avendo in questa fase i maggiori impatti sui mercati agroalimentari. Lo rivela Ismea nell’Overview di questa settimana.

Si prospetta ancora positiva la situazione per le fragole, prodotto in questo momento di punta sia per la buona qualità confermata nelle diverse zone di produzione sia per la domanda che si prevede in ulteriore miglioramento. Per le pere, in previsione di una graduale sostituzione dell’offerta dell’emisfero Nord con quella dei Paesi subequatoriali, il collocamento procede in Italia con una certa rapidità e gli operatori sembrano orientati a smaltire velocemente le quote residue di prodotto, riservando una minore attenzione al prezzo. Il mercato appare comunque fluido sul fronte della domanda, ma leggermente più ingessato per le mele, che tuttavia sembrano beneficiare di una discreta attività di vendita all’estero, soprattutto in Germania e nei Paesi scandinavi. Finale di campagna piuttosto complesso per i kiwi che, a fronte di problemi di conservazione rilevati su una quota di prodotto stoccato, stanno accusando qualche cedimento in una politica di rapido smaltimento delle scorte. Prezzi ancora elevati per gli asparagi che manterranno un andamento positivo questa settimana; per fagiolini e carote siciliani, le contrattazioni, in questa fase di esordio, stanno invece avvenendo a prezzi inferiori a quelli della scorsa annata.

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