ISAP PACKAGING PROGETTA IL TRASLOCO IN UNA NUOVA SEDE GREEN

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Gruppo Flo, specializzato nella produzione di stoviglie e contenitori per alimenti, cresce in linea con le opportunità offerte dalla transizione ecologicae e inaugura nello stabilimento di Fontanellato (Parma), il nuovo reparto dedicato alla produzione di bicchieri in carta per la distribuzione automatica, per cui ha investito 2 milioni di euro.

Intanto, annuncia nuovi progetti per la veronese Isap-Packaging spa, con sede anche a Catania, leader italiana nella produzione di bicchieri monouso e contenitori alimentari, parte della galassia Flo.

«Da due anni stiamo ragionando secondo una logica di gruppo (del quale fanno parte anche i centri produttivi di Ruiz, in Francia e Benders, Regno Unito, ndr). L’organizzazione manageriale prevede una forte integrazione tra Parma e Verona. Stiamo specializzando lo stabilimento scaligero su biopolimeri e plastica riciclata, anche grazie all’investimento su un estrusore che abbiamo perfezionato un paio d’anni fa. L’impianto è quindi leader nei bicchieri compostabili», spiega l’ad, Daniele Simonazzi, che ricorda come Isap, 60 anni nel 2023 e 250 addetti, sarà a breve oggetto di un importante spostamento immobiliare. Lo stabilimento lascerà la sede di Lungadige Attiraglio, all’interno di un’area naturalistica, e si trasferirà a San Pietro in Cariano. «L’immobile nuovo sarà edificato da zero e avrà una copertura a pannelli fotovoltaici, per l’efficienza energetica. Siamo in fase progettuale e salvo inconvenienti il trasloco potrebbe partire a fine 2024. L’ammontare dell’investimento non è ancora definito, ma si aggira su qualche milione di euro a riprova del fatto che crediamo molto nell’importanza dell’insediamento veronese, il più grande del gruppo», prosegue.«Flo si sta concentrando sulla riduzione delle produzioni in plastica a vantaggio di bioplastica, fibra e carta. A Verona ha sede il nostro centro di eccellenza di ricerca sui materiali con un importante laboratorio e specialisti dedicati all’analisi del ciclo di vita dei prodotti».Il gruppo negli ultimi 5 anni ha investito oltre 30 milioni di euro per diversificare la produzione a vantaggio di materiali più naturali, derivati da risorse rinnovabili, in un’ottica di economia circolare. Il mercato apprezza gli sforzi: nel 2022 il fatturato è balzato a 225 milioni di euro, +20% sul 2021.

(fonte L’Arena)

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